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Riferimenti Genealogici

Genitori:
  • Federico II
  • Costanza d'Aragona
    Famiglia: Famiglia Hohenstaufen
    Fratelli e sorelle:
  • Manfredi di Sicilia
  • Enzo
  • Corrado IV
  • Costanza di Staufen
  • Selvaggia di Staufen
  • Violante di Svevia
    Matrimoni - Unioni:
  • Margherita di Babenberg
  • Enrico VII di Germania



    Nato nel 1211, figlio primogenito di Federico II e di Costanza d'Aragona.
    Nel 1216 Federico II gli cedette il titolo di Duca di Svevia che tenne come Enrico II.
    A soli nove anni, nel 1220, venne nominato re di Germania, nomina che si inquadrava nel progetto di Federico di unificare i regni di Germania e di Sicilia. Crebbe alla corte tedesca educato da dignitari e funzionari.
    Il giovane re subì probabilmente la pressione dei potentati tedeschi che spingevano per indebolire il potere imperiale a vantaggio della propria autonomia ed in breve assunse un atteggiamento ostile e ribelle nei confronti del padre.
    Nel 1232 Enrico fu convocato ad Aquileia da Federico II per essere duramente ammonito e costretto ad impegnarsi al rispetto delle disposizioni imperiali. L'evento non produsse però risultati concreti e non attenuò la discordia fra Enrico e Federico.
    Al comportamento di Enrico VII si oppose anche il papa Gregorio IX che nel 1234 lo colpì con l'anatema.
    Quando infine Enrico arrivò a stipulare un trattato di alleanza con le città della Lega Lombarda, nemiche degli Svevi dai tempi di Federico Barbarossa, venne immediatamente deposto, processato per tradimento e condannato a morte.
    Per volontà di Federico II la condanna fu commutata nella prigionia a vita ed Enrico VII trascorse gli anni successivi detenuto in diverse fortezze italiane finché il 10 febbraio 1242, durante un trasferimento, riuscì a sfuggire ai suoi carcerieri e si uccise gettandosi in un burrone. Per ordine di Federico II il cadavere di Enrico VII fu tumulato nel Duomo di Cosenza.
    Nel 1225 Enrico aveva sposato Margherita di Babenberg dalla quale aveva avuto due figli, Enrico e Federico, entrambi morti molto giovani.
    Nel 1998 un esame patologico dello scheletro ha portato in evidenza che Enrico VII era zoppo per un trauma giovanile e che soffriva di lebbra lepromatosa in uno stadio piuttosto avanzato al momento della morte, è quindi probabile che l'assoluto isolamento in cui Enrico visse gli anni della sua prigionia fosse dovuto più al pericolo di contagio che ai termini della condanna.


    Vedi anche:
  • Ducato di Svevia






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