Figlio di Quinto Servilio Cepione console nel 140 a.C., fu console nel 106 a.C. con Gaio Atilio Serrano.
Durante il consolato dovette fronteggiare la ribellione dei Cimbri nella regione di Tolosa e si impadronì di un bottino in oro ed argento di enorme valore che cadde parzialmente in mano ai predoni durante il viaggio di ritorno.
Nel 105 a.C., nominato proconsole per la Gallia, tornò a combattere contro i Cimbri e contro i loro alleati e subì una grave sconfitta presso Arausio (Orange).
Rientrato a Roma fu accusato dal tribuno della plebe Gaio Norbano di comportamento imprudente nella battaglia di Arausio e di essersi appropriato del bottino di Tolosa. Condannato, subì l'esproprio dei beni e fu esiliato in Asia Minore.

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Riferimenti letteratura:

Plutarco - Sertorio e Eumene

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Vedi anche:

Cronologia dei magistrati romani

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