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Antiochia di Siria



Oggi Antakya, in Turchia sulle rive del fiume Oronte, presso il confine con la Siria.
Fondata nel 300 a.C. da Seleuco I che la dedicò al padre Antioco, fu capitale del regno seleucida fino alla conquista romana nel 64 a.C. quando Pompeo ne fece la capitale della provincia di Siria.
Sotto la dominazione romana Antiochia, continuamente arricchita da nuove opere, divenne una delle città più importanti del mondo antico. Ricca di abitazioni eleganti, la città fu sede temporanea di diversi imperatori, popolata da genti di ogni etnia come Armeni, Siriani, Greci e Persiani.
Fu quartier generale e luogo di raccolta delle truppe romane durante le campagne contro la Persia condotte dall'impero fra il 336 ed il 378 d.C.
Centro culturale eterogeneo, fu luogo di predicazione di Paolo di Tarso e sede di uno dei primi patriarcati cristiani. Nacquero e vissero ad Antiochia il retore Libanio e lo storico Ammiano Marcellino.
Dopo la caduta dell'impero romano d'Occidente, Antiochia fu a lungo contesa fra Bizantini, Persiani ed Arabi. Nel 636 venne conquistata dagli Arabi che la tennero fino al 969 quando fu ripresa dall'imperatore Niceforo II Foca che la fortificò contro i Turchi, questi la occuparono nel 1085 ma la persero nel 1098 ad opera dei Crociati.
Conquistata nel 1268 dai Mamelucchi cadde definitivamente in rovina.
Dal 1517 appartenne ai Turchi fino alla prima guerra mondiale quando, per referendum, scelse di rientrare nella Turchia.


Riferimenti letteratura:
  • Bibbia - Primo libro dei Maccabei
  • Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche
  • Eusebio di Cesarea - Storia Ecclesiastica
  • Francesco Cassini da Perinaldo - Storia di Gerusalemme
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare



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