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Dalmazia



Regione della costa orientale dell'Adriatico comprendente un tratto di costa largo al massimo 50 km con una superficie totale di 16.000 kmq.
Attualmente la regione è suddivisa fra Croazia, Montenegro e Bosnia-Erzegovina.
I capoluoghi della parte croata sono Zara, Sebenico, Spalato e Ragusa.
In Montenegro (regione delle Bocche di Cattaro) si trovano Castelnuovo di Cattaro, Teodo, Cattaro, Budua.
In Bosnia-Erzegovina la città di Neum.

Storia
Dalla preistoria all'occupazione romana la regione fu abitata dai Dalmati, popolo dedito alla pastorizia ed alla pesca ma anche alla pirateria.
Nel 153 a.C. i Dalmati, ostili a Roma, furono sconfitti da Publio Cornelio Scipione Nasica. In questi anni furono costituiti alcuni municipi come Salona e Epidauro.
Nel 119 a.C. i Celti tentarono di invadere la Dalmazia e furono respinti da Lucio Cecilio Metello Dalmatico che pose fine alle guerre dalmatiche iniziate nel 153 a.C..
Nel 33 a.C. fu istituita la provincia romana della Dalmatia.
Nel quinto secolo d.C. il generale romano Marcellino creò una sorta di dominio personale in Dalmazia che durò fino alla sua morte.
Dal 475 al 480 la Dalmazia fu governata da Giulio Nepote, imperatore d'Occidente deposto da Flavio Oreste.
Nel 493 venne conquistata dagli Eruli e nel 331 divenne parte del Regno Ostrogoto.
Nel 535 il generale Belisario riconquistò la Dalmazia e la rese provincia dell'impero d'Oriente, così rimase fino al 1186 ma subì varie riduzioni di territorio a causa delle invasioni di Longobardi, Avari, Slavi e Ungari nel corso dei secoli.
Nel 548 un certo Ilauso, ufficiale di Belisario passato al nemico, organizzò una spedizione in Dalmazia conquistando alcune località presso Salona e sconfiggendo i Bizantini comandati da Claudiano.
Dall'emigrazione della popolazione causata dalle invasioni barbariche si formarono centri abitati nelle isole che successivamente si fusero a formare Venezia.
Nell'anno 1000 l'imperatore Basilio II conferì al doge Pietro II Orseolo il dominio della Dalmazia, dominio che la Repubblica Veneziana dovette difendere nei secoli successivi contro vari avversari.
Nel 1409 Venezia riacquistò i diritti sulla Dalmazia da Ladislao I di Napoli e dopo ulteriori negoziazioni la regione rimase alla Serenissima fino al 1797 quando la Repubblica fu abbattuta da Napoleone e dopo un breve periodo di dominazione austriaca fu definitivamente annessa al Regno d'Italia.
Dopo la prima guerra mondiale i regni slavi si opposero al Patto di Londra che prevedeva che la Dalmazia rimanesse italiana e la regione fu annessa al regno jugoslavo con l'eccezione di Zara e di alcune isole.
Durante la seconda guerra mondiale la Dalmazia fu di nuovo smembrata e ripartita fra Italia e Croazia ma alla fine del 1944 era interamente controllata dai partigiani di Tito.
Fu annessa quindi alla Jugoslavia comunista dopo il cui scioglimento (1991) subì la ripartizione attuale fra Croazia, Montenegro e Bosnia-Erzegovina.


Riferimenti letteratura:
  • Ottaviano Augusto - Res Gestae
  • Velleio Patercolo - Storia romana
  • Gaio Giulio Solino - Delle cose meravigliose del mondo
  • Svetonio - Vite dei Cesari
  • Plinio il Vecchio - Storia Naturale
  • Tacito - Annali
  • Dione Cassio - Storia romana
  • Aurelio Vittore - Vite degli Imperatori Romani
  • Procopio di Cesarea - La guerra gotica
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare
  • Giuseppe Cappelletti - Storia della Repubblica di Venezia dal suo principio sino al suo fine
  • Cesare Balbo - Storia d'Italia




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