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Alessandro e Napoleone Alberti



Figli di Alberto V conte di Vernio e Mangona e di Gualdrada.
Napoleone venne diseredato ed ebbe soltanto un decimo dei beni di famiglia mentre il resto della sua eredità andò ai fratelli Alessandro e Guglielmo. L'astio tra Napoleone e Alessandro era accresciuto dalla rivalità politica essendo guelfo Alessandro e ghibellino Napoleone.
Napoleone si impadronì dei castelli di Vernio e di Mangona che gli furono tolti dal comune di Firenze. Della contesa tra gli Alberti si interessò anche il Cardinal Latino, venuto a Firenze per tentare una riconciliazione tra guelfi e ghibellini, e nel 1279 fu concluusa una pacificazione che si rivelò effimera: l'odio tra i fratelli si riaccese poco dopo e intorno al 1284 portò allo scontro in cui entrambi persero la vita.
Dante li pone nella Caina, incastrati nel ghiaccio e così vicini da avere i capelli mischiati tra loro: qui sono puniti i traditori dei parenti e nessuno nella Caina merita quella pena più di loro (Inf. XXXII, 40-69).


Riferimenti letteratura:
  • Divina Commedia - Inferno





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