Comune della Calabria, capoluogo di provincia e della regione, situato presso il Golfo di Squillace (Mar Jonio) a 320 m.s.l.m.
Il suo territorio comunale, che comprende un tratto di costa lungo 8 km., ha una superficie di 111,34 kmq e confina con i comuni di Borgia, Caraffa di Catanzaro, Gimigliano, Pentone, San Floro, Sellia, Settingiano, Simeri Crichi, Tiriolo.
La popolazione è di circa 89.000 abitanti.

Storia
In preparazione

Archologia
- Parco Archeologico di Scolacium

Chiese
- Duomo
- Chiesa del Santissimo Rosario
- Chiesa di Sant'Omobono
- Basilica dell'Immacolata
- Chiesa di San Giovanni
- Chiesa di Santa Teresa o dell'Osservanza
- Chiesa di Santa Maria del Carmine
- Chiesa di San Rocco
- Chiesa del Monte dei Morti e della Misericordia
- Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo


Palazzi
- Palazzo De Riso
- Palazzo Mancusi
- Palazzo Ferrari De Riso
- Palazzo Anania
- Palazzo Rocca-Grimaldi
- Palazzo Gironda-Veraldi
- Palazzo Ruggero-Raffaelli
- Palazzo Fezzari

Altri Monumenti
- Porta Marina o Granara
- Porta di San Giovanni o Castellana
- Porta Pratica
- Porta Stratò
- Porta del Gallinaio
- Porta Silana

Musei
- Museo d'arte moderna e contemporanea di Catanzaro "MARCA"
- Museo storico militare Brigata Catanzaro
- Museo delle carrozze

Teatri
- Teatro Politeama

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Chiesa di Sant'Omobono
Il più antico edificio religioso della città sorge su un ammasso roccioso dove si dice che esistesse in precedenza un tempio del sole.
Costruita nel XII secolo, in periodo normanno, fino al XII secolo fu sede della Confraternita dei Santi. Nel 1744 fu gravemente danneggiata da un terremoto in seguito al quale venne pesantemente rimaneggiata.
Fu requisita dalle truppe napoleoniche che ne fecero un deposito e tornò alla funzione di culto nel 1827.


Chiesa di Santa Teresa o dell'Osservanza
Costruita nel XVI secolo, con convento annesso. Al suo interno si trova la Cappella del Santo Sepolcro che in passato custodiva reliquie della Terra Santa.
Conserva una statua della Madonna delle Grazie di Antonello Gagini e un Cristo in legno di fra' Giovanni da Reggio.

Chiesa del Monte dei Morti e della Misericordia
La chiesa fu costruita nel 1715 ove in precedenza sorgeva un Monte dei Pegni che si occupava delle esequie dei defunti indigenti.
L'esterno presenta un notevole portale tardo barocco. L'interno è a croce greca con quattro cappelle laterali.
Opera pregevole è la pala d'altare Madonna degli Angeli tra i santi Francesco d'Assisi, Michele e Bonaventura di Giovanni del Prete eseguita nel 1642.