La dinastia degli Arpadi che regnò in Ungheria dal decimo al tredicesimo secolo ebbe il suo capostipite in Arpad che unificò varie tribù del basso Danubio e le guidò verso i Carpazi. Successivamente le genti governate dagli Arpadi, sconfitte nel 955 dall'imperatore Ottone I e da Boleslao re di Boemia, occuparono definitivamente il territorio dell'attuale Ungheria, il duca Geza (972, 997) avviò il processo di cristianizzazione e il suo successore Stefano I venne incoronato nell'anno 1000 re d'Ungheria.
Nel tredicesimo secolo la monarchia ungherese perse potere a vantaggio della nobiltà feudale e il tentativo di recuperare la supremazia da parte di Bela IV fu vanificato dall'invasione mongola del 1241.
La dinastia degli Arpadi si estinse nel 1301.

La successione degli Arpadi

Fino a Stefano I gli Arpadi regnarono come capi delle tribù ungheresi:
Arpad (896-907)
Zoltan (907-948)
Fajsz (948-955)
Taksony (955-972)
Géza (972-997)

Stefano I (principe degli Ungheresi dal 997 al 1000, re d'Ungheria dal 1000 al 1038)

I successori di Stefano I portarono il titolo di re d'Ungheria:

Pietro Orseolo (1038-1046)
Samuele Aba (1041-1044) oppositore di Pietro Orseolo
Andrea I (1047-1060)
Béla I (1061-1063)
Salomone (1063-1074)
Géza I (1074-1077)
Ladislao I Árpád (1077-1095)
Colomanno (1095-1116)
Stefano II (1116-1131)
Béla II (1131-1141)
Géza II (1141-1161)
Stefano III (1162-1172)
Ladislao II usurpatore
Stefano IV usurpatore
Béla III (1172-1196)
Emerico (1196-1204)
Ladislao III (1204-1205)
Andrea II (1205-1235)
Béla IV (1235-1270)
Stefano V (1270-1272)
Ladislao IV il Cumano (1272-1290)
Andrea III il veneziano (1290-1301)