Con la Bolla Licet ab initio del 21 luglio 1542, il papa Paolo III istituì l'Inquisizione Romana con il noma di Suprema Sacra congregazione del Sant'Uffizio. Il suo compito era quello di vigilare sull'ortodossia dei fedeli e combattere la diffusione delle eresie.
L'istituzione derivava dai tribunali dell'Inquisizione già esistenti e fu più volte riformata. Nel 1908 Pio X cambiò il nome in Congregazione del Sant'Uffizio, nel 1917 alla Congregazione fu affidato l'aggiornamento dell'indice dei libri proibiti fino ad all'ora di competenza di un altro ente che venne soppresso, l'indice stesso fu abolito nel 1966.
La lettera apostolica motu proprio Integrae Servandae di Paolo VI del 1965 cambiò ancora la denominazione in Congregazione per la dottrina della fede, ne ridefinì i compiti e annunciò la completa revisione del regolamento.
Nel 1988 Giovanni Paolo II riformò ancora le competenze e il regolamento della Congregazione con la costituzione apostolica Pastor Bonus.

Vedi anche:
Il testo della lettera apostolica motu proprio Integrae Servandae archiviato in Web Archive il 23/02/2020.