Cinquantatreesimo doge di Venezia dal 1339 al 1342.
Prima del dogato Bartolomeo Gradenigo svolse la carriera amministrativa, fu Procuratore del Tesoro di San Marco, podestà di Ragusa (Dubrovnik) e Capodistria.
Fu eletto doge nel 1339 dopo la morte di Francesco Dandolo. Durante il suo mandato non si verificarono significativi eventi politici o militari.
Nel novembre 1342 il doge e la consorte vennero interdetti dallo svolgere attività commerciali. Le cause del provvedimento non sono note ma è evidente che il doge si era macchiato di comportamenti non corretti.
Il doge, che al momento della nomina era già ottantenne, morì il 28 dicembre 1342 e fu sepolto nelsagrato della Basilica. Suo successore fu Andrea Dandolo.

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Vedi anche:

Dogi di Venezia

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