4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ

Sunelweb
    
Guida rapida
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z  
 

Prima lettera ai Corinzi



1) Paolo, apostolo di Gesù Cristo, insieme al fratello Sostene, saluta i cristiani della Chiesa di Corinto esultando per la grazia da loro ricevuta e li esorta a rimanese sempre uniti e concordi. Ha saputo che fra i Corinzi sono nate divergenze:
[12] Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: "Io sono di Paolo", "Io invece sono di Apollo", "E io di Cefa", "E io di Cristo"...
queste fazioni sono contrarie alla fede in Cristo che è il solo a cui credere perchè:
[30] ... per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione.

2) La fede non deve essere fondata sulla sapienza umana ma sulla potenza di Dio.La sapienza di Dio non è di questo mondo ed è preclusa agli esseri umani, tramite lo Spirito Santo, tuttavia, è possibile conoscere i doni di Dio e possiamo parlarne con un linguaggio spirituale in termini spirituali. L'uomo naturale non può intendere queste cose:
[15] L'uomo spirituale invece giudica ogni cosa senza poter essere giudicato da nessuno.

3) Paolo dice di aver nutrito i Corinzi, neonati in Cristo con il latte perché non erano ancora pronti per gli alimenti solidi e non lo sono ancora se si dividono in fazioni facendosi seguaci dei singoli ministri della fede e non dell'unico Signore.

4) Paolo considera gli Apostoli ministri di Cristo il cui compito è diffondere la fede, ma come uomini essi sono gli ultimi (insultati benediciamo, perseguitati sopportiamo, calunniati confortiamo ...) dunque considerarli superiori e farsi loro seguaci è un errore. Per correggerlo Paolo ha mandato loro Timoteo.

5) Paolo accusa i Corinzi di immoralità perché ha saputo che uno di loro convive con la moglie del padre e viene tollerato, ordina quindi che questo individuo sia dato in balia a Satana per la rovina della sua carne.

... continua ...


Indice sezione