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Riferimenti Genealogici

Genitori:
  • Antioco
  • Laodice
  • Seleuco I Nicatore



    355 a.C. - 281 a.C.
    Re macedone, il più importante fra i diadochi o successori di Alessandro Magno.
    L'appellativo Nicator significa conquistatore, vincitore.
    Era figlio di Antioco generale di Filippo di Macedonia e probabilmente la posizione del padre di aveva permesso di entrare nella cerchia di intimi di Alessandro. La madre, Laodice di Macedonia, secondo un racconto leggendario si era unita in sogno ad Apollo che dopo l'amplesso le aveva donato un anello con un sigillo a forma di ancora, la stessa forma di una macchia visibile su una coscia di Seleuco.
    Dal nome dei genitori Antioco e Laodice derivarono quelli di molte città fondate da Seleuco e si molti membri della sua discendenza.
    Combatté sotto Alessandro e dopo la morte di questi ebbe la provincia di Babilonia.
    Nel 321 a.C. capeggiò la congiura in cui fu ucciso Perdicca.
    Dal 321 a.C. al 316 a.C. governò la Babilonia, dal 316 a.C. al 312 a.C. fu in Egitto presso Tolomeo, dal 312 a.C. al 306 a.C. nel corso della guerra fra diadochi estese il suo dominio dal Mediterraneo alla Battriana e assunse il titolo di re di Siria.
    Quando Antigono I Monoftalmo sconfisse Eumene nel 316 a.C. fuggì in Egitto presso Tolomeo, ma nel 312 a.C., con pochi uomini affidatigli da Tolomeo riprese Babilonia e gradualmente riconquistò ad Antigono tutte le province macedoni ad est dell'Eufrate, per assumere il titolo reale nel 305 a.C.
    Cedendo la propria provincia indiana a Chandragupta Maurija in cambio di un corpo di elefanti, partecipò alla sconfitta di Antigono a Ipso nel 301 a.C.
    Fondò Antiochia come capitale occidentale del suo regno per bilanciare Seleucia ad Oriente.
    Nel 282 a.C. attaccò Lisimaco che fu ucciso in battaglia.
    Mirando a riunire l'impero di Alessandro attraversò l'Eufrate, ma fu assassinato nel 281 a.C. da un figlio esiliato di Tolomeo I gli successe il figlio Antioco I Sotere
    Da lui prese il nome la dinastia ellenistica dei Seleucidi.
    Pausania parla di una sua statua in Olimpia, insieme a quelle dei re di Macedonia. (VI, 11, 1)


    Riferimenti letteratura:
  • Polibio di Megalopoli - Storie
  • Pausania - Descrizione della Grecia
  • Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche
  • Francesco Cassini da Perinaldo - Storia di Gerusalemme


    Vedi anche:
  • Dinastia dei Seleucidi




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