Abbazia benedettina in Francia sul fiume Loira nei pressi di Orleans.
Fu fondata intorno al 650 sul sito di un antico insediamento celtico, fu molto importante in età carolingia per lo scrittorio e per la suola istituita da Teodolfo vescovo di Orleans.
Distrutta dai Normanni fu in seguito ricostruita. Nella prima metà del decimo secolo adottò la riforma benedettina formulata dall'abbazia di Cluny e in seguito se ne fece promotrice con il supporto del papa Giovanni XVIII ed assunse un ruolo direttivo nell'Ordine in merito alla disciplina.
Nel 1562 subì una devastazione ad opera degli Ugonotti e dal 1627 fu sotto il controllo di Richelieu. Fu abbatuta durante la rivoluzione francese e solo nel 1944 riprese la vita monastica.
Della sua grande biblioteca si sono salvati soltanto alcuni codici.
Secondo una tradizione, nel settimo secolo San Mommolino secondo abate di Fleury traslò nell'abbazia le reliquie di San Benedetto da Norcia per salvarle dai Longobardi che minacciavano Montecassino. Per questo motivo la denominazione attuale è abbazia di Fleury-Saint-Benoît-sur-Loire. Tuttavia i monaci di Montecassino contestano questa tradizione.