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Monticelli



Centro del Lazio nell'area metropolitana di Roma, fino al 1872 ebbe la denominazione di Monticelli. Nel XX secolo, inglobato nell'abitato di Guidonia, ne è divenuto il centro storico1.
Nel sito di Monticelli in età preromana si trovava la città di Cornicolo che fu distrutta per essersi ribellata ai Romani, secondo la tradizione da Tarquinio Prisco.
Nel X secolo la famiglia dei signori di Monticelli costruì sulla sommità del colle più alto della zona la fortezza Castrum Monticellorum circondata da una poderosa cinta di mura. I signori locali imprigionarono Pietro III abate di Subiaco (992-1003) per costringerlo a cedere loro il territorio e la rocca di Arsoli appartenenti all'abbazia e non riuscendo ad ottenere quanto volevano accecarono l'abate e lo lasciarono morire nella fortezza2.
Nella stessa fortezza nel 1145 soggiornò brevemente il papa Eugenio III con la corte pontificia, in viaggio verso l'abbazia di Farfa avendo dovuto lasciare Roma a causa di una rivolta.
Nei secoli successivi Monticelli appartene a varie famiglie nobiliari del Lazio come gli Orsini e gli Anguillara, passò alla Chiesa nel 1445 sotto Eugenio IV e nel 1550 fu acquistata dalla famiglia Cesi sotto il cui governo furono costruiti il palazzo Cesi ed altri edifici.
Nel XVIII secolo i Borghese, nuovi signori di Monticelli, ricostruirono l'antica chiesa di San Giovanni.
Passando allo stato italiano nel 1872 il paese cambiò la denominazione nell'attuale Montecelio.


Note:
1. Cenni storici nel sito d Montecelio.it
2. Pietro Balan - Storia d'Italia - Vol.2 p.468


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