Il Palazzo Massimo alle Terme, già denominato Palazzo del Collegio Massimo fu costruito fra il 1883 ed il 1887 da Camillo Pistrucci sostituendo precedenti costruzioni rinascimentali che facevano parte della villa Peretti - Montalto.
Il palazzo affaccia su Piazza dei Cinquecento nei pressi della Stazione Termini e delle Terme di Diocleziano.
Acquistato e restaurato dallo Stato nel 1983, ospita ora il Museo Nazionale Romano che comprende una delle raccolte di reperti archeologici più importanti del mondo.
Il Museo fu inaugurato in altra sede nel 1889 e da allora si è spesso arricchito di nuove acquisizioni.
Il vasto materiale comprende:

Di età augustea:
- una raccolta di ritratti dell'ultimo periodo repubblicano,
- una raccolta di documenti epigrafici (Fasti Antiates, Fasti Praenestini)
- una collezione di monete
- un ritratto di Augusto come pontefice massimo
- Bronzo, Il Principe Ellenistico (II secolo a.C.)
- Bronzo, Pugilatore (I secolo a.C.)

Dell'età dei Claudi:
- Discobolo di Castel Porziano
- Apollo del Tevere
- Apollo Chigi

Dell'età di Traiano ed Adriano:
- Statuetta di Traiano
- Ritratto di Plotina
- Ritratti di Adriano e Sabina
- Ritratti di Antinoo

Età degli Antonini:
- Statua di Antonino Pio, da Formia
- Statue di Marco Aurelio
- Sarcofago di Portonaccio, con scene di una battaglia fra Romani e Barbari
- Discobolo Lancellotti

Opere del III secolo d.C.
- Sarcofago di Acilia
- Sarcofago di Claudianus
- Cratere, con la più antica rappresentazione conosciuta della Vergine

Il museo comprende anche alcune opere greche originali:
- Trono Ludovisi, proveniente da Locri Epizephiri, V secolo a.C.
- Niobide,V secolo a.C.
- La fanciulla di Anzio, statua ellenistica


Il secondo piano del museo presenta una raccolta di opere pittoriche fra cui affreschi del primo secolo a.C. provenienti da una villa di Augusto, altri affreschi provenienti dalla Villa della Farnesina ma orinariamente realizzati per un complesso sul Tevere ed attribuiti ad una commissione di Agrippa; due pannelli che ornavano la basilica di Giunio Basso che raffigurano Giunio Basso su una biga e Il ratto di Hylas.

Un reperto di particolare interesse custodito nel museo è una mummia che fu rinvenuta nei pressi di Via di Grottarossa nel 1964. Si tratta del corpo di una bambina di circa otto anni vissuta nel secondo secolo d.C. Accanto al corpo sono esposti il sarcofago riccamente decorato che lo conteneva ed il corredo funebre costituito da gioielli, giocattoli e da oggetti per la cura della persona.