Membro di una dell più potenti famiglie romane del suo tempo, fratello dell'antipapa Anacleto II (Pietro Pierleoni), fu a capo della corrente democratica romana che si opponeva al potere del papato e che nel 1143 istituì un senato elettivo per governare il comune.
La posizione politica di Giordano non mutò alla morte di Anacleto II diversamente dai suoi parenti che tornarono ad appoggiare l'amministrazione papale.
Ottenuto il titolo di patrizio nel 1143, Giordano guidò la difesa del Campidoglio quando il papa Lucio II, nel 1145, lo attaccò per cacciarne i senatori; negli scontri che seguirono lo stesso pontefice rimase mortalmente ferito.
In seguito Pierleoni non riuscì a mantenere l'ordine pubblico, fu deposto e la popolazione permise al nuovo papa Eugenio III di insediarsi a Roma.
Eugenio III scomunicò Giordano e le sue truppe ripresero il controllo della situazione, si giunse ad un accordo con il quale il pontefice riconobbe il senato ma ripristinò la carica di prefetto dell'Urbe (nominato dal papa) che era stata abrogata.
Giordano rimase escluso dalla vita politica e la guida ideologica del movimento antipapale fu assunta da Arnaldo da Brescia.

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Riferimenti letteratura:

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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