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Prassitele



Aphrodite of Cnidus
L'Afrodite di Cnido
Scultore ateniese del IV secolo a.C. , sulla sua Venere di Cnido, statua celeberrima nell'antichità, sorsero varie leggende.
Plinio il Vecchio (NH VII 127) racconta che un giovane se ne innamorò follemente ed il re Nicomede di Bitinia nel primo secolo a.C. offrì in cambio della statua l'estinzione di un ingente debito contratto dalla città di Cnido.
Prassitele fu rinomato nell'antichità per la grazia e la bellezza delle sue figure e per l'abilità nell'esprimere le emozioni nel marmo.
Alcuni studiosi presumono che Hermes e Dioniso sia opera originale di Prassitele.
Altre opere: Ermete con Bacco, Fauno, Eros, Apollo Sauroctono
Pausania parla di un gruppo di Prassitele raffigurante un soldato ed un cavallo posto su un sepolcro all'entrata di Atene proveniendo dal mare, di statue di Demetra, Core e Iacco nel tempio ateniese di Demetra, della statua di Artemide Brauronia nell'omonimo tempio di Atene.
Oltre alle sculture in marmo, Prassitele produsse anche opere in bronzo che Plinio ricorda in N.H. XXXIV, 69: il Ratto di Proserpina, la Catagusa (Proserpina), Libero padre, il gruppo dell'Ebbrezza, un Satiro detto il famoso, le statue per il Tempio della Felicità, la Stephanusa (Venere incoronata), la Pselimene (Venere con la collana), l'Autunno, Armodio e Aristogitone, Apollo Sauroctono (che caccia una lucertola)


Riferimenti letteratura:
  • Properzio - Elegie
  • Plinio il Vecchio - Storia Naturale
  • Pausania - Descrizione della Grecia
  • Luciano di Samosata - Immagini




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