Nato a Stilo (RC) nel 1568, entrò giovanissimo nell'ordine dei frati domenicani. Studiò filosofia e in particolare abbracciò la filosofia naturale di Bernardino Telesio, inoltre condusse approfonditi studi nel campo delle scienze occulte.
Fu più volte imprigionato e processato, sospettato di essere eretico e di praticare la magia. Quando venne arrestato in Calabria con l'accusa di aver cospirato contro gli Spagnoli, rischiò la pena di morte, si salvò fingendosi pazzo ma rimase in carcere per ventisette anni. Durante la lunga prigionia compose le sue opere maggiori: La città del Sole, l'Apologia Pro Galileo, la Philosophia Realis, la Philosophia Rationalis.
Scarcerato nel 1626, fu trattenuto per qualche tempo a Roma presso il Sant'Uffizio prima di essere definitivamente liberato nel 1629. Rimase a Roma come consigliere del papa Urbano VIII per l'astrologia. Nel 1634 si sentì in pericolo per una nuova cospirazioine avvenuta in Calabria e fuggì in Francia dopo aver pubblicato la MetaphisicaTrascorse in Francia gli ultimi anni sotto la protezione del cardinal Richelieu. Morì a Parigi il 21 maggio 1639.