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Riferimenti Genealogici

Genitori:

  • Famiglia: Famiglia Farnese
    Figli:
  • Lucrezia Farnese
  • Ranuccio Farnese il Vecchio



    Primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola Farnese e di Pentesilea Dolci di Corbara, Ranuccio Farnese nacque a Ischia di Castro intorno al 1390.
    Ancora bambino scampò alla rivolta sobillata dagli Orsini, storici avversari dei Farnese, a Ischia di Castro nella quale persero la vita alcuni mnembri della sua famiglia.
    Il padre di Ranuccio, militare di professione, combattè per la Chiesa e per i comuni di Siena, Perugia e Bologna, mentre Ranuccio si formava alla sua scuola.
    Nel 1408 il padre fu nominato capitano generale di Siena e prese con se Ranuccio come luogotenente, Pietro Farnese morì nel 1415 e la carica di capitano passò a Ranuccio che nel 1417 sconfisse gli Orsini togliendo loro alcuni possedimenti e costringendoli a trattare con Siena.
    Successivamente militò per Firenze contro i Visconti ma nel 1424 fu fatto prigioniero e cadde in disgrazia presso i Fiorentini per sospetti di intelligenza con il nemico e per debiti. Condannato nel 1425 da un tribunale fiorentino fu salvato dall'intervento di papa Martino V.
    Da allora Ranuccio fu al servizio della Chiesa dimostrando affidabilità e capacità politica. Nel 1419 Martino V lo nominò senatore di Roma e nel 1422 gli concesse il feudo di Piansano.
    Sotto Eugenio IV combattè contro i nobili ribelli Giovanni di Vico e Lorenzo Colonna. Nel 1424 riconquistò Tuscania (allora Toscanella) occupata da Francesco Sforza.
    Con i ricchi compensi ricevuti dalla Chiesa per le sue prestazioni di condottiero, compensi erogati in parte in contanti e in parte con la concessione di vicariati temporanei, Ranuccio ingrandì moltissimo il patrimonio territoriale dei Farnese.
    La mancanza di liquidità negli anni successivi indusse il papa a rendere definitive ed ereditrarie le concessioni che in un primo momento erano state date in garanzia, così terrritori e castelli come Marta e Canino passarono definitivamente ai Farnese.
    Ranuccio seppe amministrare con abilità imprenditoriale e politica il suo patrimonio facendolo rendere con investimenti oculati e differenziati e gattando così le basi della futura fortuna della famiglia.
    Nel 1419 sposò Agnese Monaldeschi di una nobile famiglia di Orvieto. La coppia ebbe dieci figli. Il primogenito Gabriele Francesco sposò nel 1442 Isabella Orsini suggellando la pace fra le due famiglie, suo fratello Pier Luigi sposò Giovannella Caetani di Sermoneta imparentando i Farnese con un'altra delle grandi famiglie della nobiltà romana.
    Ranuccio avviò la costruzione del palazzo Farnese di Viterbo e della Chiesa di San Giacomo e Cristoforo sull'isola Bisentina nel lago di Bolsena nella quale fu sepolto.
    Morì a Ischia di Castro il 2 luglio 1450, lasciò i possedimenti di Latera, Farnese, Sala, Messano e Castiglione al fratello Bartolomeo e tutti gli altri beni, ad eccezione delle doti delle figlie femmine, ai maschi Gabriele Francesco, Angelo e Pier Luigi con obbligazioni di mutua assistenza fra i tre fratelli nell'amministrazione del patrimonio.

    Figli di Ranuccio il Vecchio e di Agnese Monaldeschi:
  • Gabriele Francesco
  • Angelo (1432 - 1463)
  • Pier Luigi (1435-1487)
  • Caterina
  • Violante
  • Agnese
  • Lucrezia (1430-1487)
  • Eugenia
  • Pentesilea
  • Giulia (?-1511)

    Titoli di Ranuccio il Vecchio:
  • Signore di Montalto, Latera, Farnese, Valentano, Ischia e Cellere
  • Senatore di Roma
  • Signore di Piansano
  • Vicario di Canino, Gradoli e Badia del Ponte
  • Capitano dell'esercito papale
  • Rosa d'Oro conferita da Eugenio IV nel 1434


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