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Figli:
  • Vitellozzo Vitelli
  • Paolo Vitelli
  • Niccolò Vitelli



    Figlio di Giovanni Vitelli e di Maddalena dei Marchesi di Petriolo, Niccolò Vitelli nacque a Città di Castello nel 1414. Rimasto orfano di padre a due anni, crebbe con lo zio Vitellozzo che si preoccupò di fargli completare gli studi e ottenere i titoli accademici che gli sarebbero poi serviti per le numerose cariche che ricoprì nel corso della vita.
    Nel 1452 fu podestà di Siena e nel 1453 oratore del papa. Nel 1462 alla morte di Vitellozzo fu bandito da Città di Castello ma vi rientrò con la forza nel 1468 facendo strage dei suoi avversari.
    Prese di fatto il potere a Città di Castello in contrasto con la Chiesa e nel 1474 comandò le difese durante l'assedio da parte delle milizie di Sisto IV. Infine capitolò e fu confinato a Urbino.
    Con l'aiuto di Lorenzo il Magnifico riuscì a rientrare a Città di Castello e a instaurarvi la sua signoria. Secondo Scipione Ammirato, il supporto dato da Lorenzo de Medici al Vitelli in questa occasione indignò il pontefice e fu uno dei motivi per cui Sisto IV approvò la congiura dei Pazzi1.
    Nel 1484 Niccolò si riconciliò con la Chiesa e alla morte di Sisto IV venne nominato da governatore della provincia di Campagna e Marittima da Innocenzo VIII. L'obiettivo del papa era probabilmente quello di allontanarlo da Città di Castello ma nel 1486 gli permise di tornare in patria dove morì subito dopo.


    Note:
    1. Scipione Ammirato - Istorie fiorentine XXIV,1


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