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Maghinardo Pagani di Susinana



Nato a Badia Susinana prima del 1243 da una famiglia nobile che possedeva diversi castelli sull'Appennino sul confine tra Toscana e Romagna e prendeva il suo nome dal Castello di Pagano. L'eredità del padre Pietro di Pagano consisteva in un'ampia signoria nelle valli dei fiumi Senio, Lamone e Santerno.
Avendo trascorso parte degli anni giovanili a Firenze era legato a quella città e ai suoi maggiorenti che erano prevalentemente guelfi, in Romagna, invece, i legami suoi e della famiglia con personalità della parte filoimperiale lo portavano a schierarsi apertamente con i ghibellini. Per questa sua ambiguità politica è deprecato da Dante come colui che muta parte da la state al verno (Inf. XXVII, 51).
Partecipando all'alleanza delle forze ghibelline romagnole che faceva capo a Guido da Montefeltro, Maghinardo ottenne nel 1275 la carica di poestà di Faenza. Quando i guelfi bolognesi armarono un esercito per riconquistare la città romagnola furono fermati da Maghinardo a Faenza con la battaglia del Ponte di San Procolo, quindi definitivamente sconfitti da Guido da Montefeltro al comando dei ghibellini di Forlì (13 giugno 1275).
Negli anni successivi non si hanno notizie di Maghinardo fino al 1285 quando ospitò l'amico Alberigo Manfredi che aveva fatto trucidare due suoi parenti (eccidio della Castellina). Ripresa Faenza e conquistata Forlì nel 1286, fu podestà di entrambe le città.
Nel 1289 partecipò alla battaglia di Campaldino dalla parte dei fiorentini contro i ghibellini di Arezzo. Successivamente si accordò con i Bolognesi e il 16 ottobre 1289 prestò giuramento di fedeltà al partito guelfo e al comune di Bologna, ma nel 1295 aderì alla lega antibolognese proposta da Azzo VIII d'Este alle signorie della Romagna e guidò l'esercito dei collegati alla riconquista di Imola.
Con la pacificazione della regione, Maghinardo consolidò la sua posizione come capitano del popolo a Imola, Faenza e, dal 1300, anche a Forlì. Al vertice del suo successo politico, Maghinardo morì improvvisamente di malattia il 27 agosto 1302.


Riferimenti letteratura:
  • Divina Commedia - Inferno




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