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Renier Zen



Quarantacinquesimo doge di Venezia dal 1253 al 1268.
Fu eletto nel 1253 dopo la morte del predecessore Marino Morosini. Al momento dell'elezione Ranier Zen ricopriva la carica di podestà di Fermo, presso Ancona, ed in precedenza aveva svolto importanti ruoli come 'Capitano generale del mar', come ambasciatore e podestà di Bologna.
La situazione politica generale era preoccupante a causa di Ezzelino III da Romano ed Alberico da Romano che tentavano di impadronirsi dei territori veneziani dell'entroterra e per l'ostilità di Genova che nel 1261 attaccò Costantinopoli ed insediò sul trono Michele II Paleologo con il quale sottoscrisse trattati dannosissimi per il commercio veneziano con Bisanzio e con l'oriente.
Ezzelino fu sconfitto nel 1259 a Cassano d'Adda dalla lega dei comuni guelfi e morì poco dopo.
Nel 1257 una flotta Veneziana comandata da Lorenzo Tiepolo riuscì a riprendere San Giovanni d'Acri infliggendo ai Genovesi una grave sconfitta. Nel 1262 Venezia sconfisse nuovamente la flotta genovese senza però riuscire ad assicurarsi il controllo del Mar Nero.
Nel 1265 con la mediazione del papa Clemente IV, Venezia concluse una tregua con Bisanzio ristabilendo rapporti commerciali.
Negli ultimi anni del dogato di Ranier Zen si verificarono gravi disordini a Venezia dovuti al malcontento per la situazione economica, che risentiva delle difficoltà del commercio, ed alle nuove imposte con le quali si cercava di risolvere la crisi.
Ranier Zen morì il 7 luglio 1268, gli successe Lorenzo Tiepolo.



Vedi anche:
  • Dogi di Venezia




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