Figlia di Licaone, fu sedotta da Zeus e partorì Arcade, fondatore di Trapezunte ed eponimo dell'Arcadia.
Si narrava che per sedurre Callisto, che si era votata ad Artemide, Zeus assunse l'aspetto della dea. In questa forma il mito ricorderebbe l'omosessualità rituale praticata dai gruppi femminili nei riti di pubertà .
I fratelli di Callisto, per mettere alla prova l'omniscenza di Zeus, gli servirono un banchetto di carne umana, il dio se ne accorse e li fulminò .
La versione più antica e completa del mito di Callisto è quella fornita da Esiodo: accanita cacciatrice Callisto era entrata nel corteggio di Artemide e quando Zeus la rese incinta tentò di celare il proprio stato in quanto le seguaci di Artemide erano legate al voto di castità. Dovendo bagnarsi con le compagne Callisto fu costretta a spogliarsi rivelando la propria gravidanza ed Artemide la mutò in orsa.
Callisto partorì Arcade in questo stato ed i pastori che trovarono il bambino le recarono al nonno Licaone. Anni dopo Arcade recandosi a caccia incontrò l'orsa nella quale non riconobbe sua madre e prese ad inseguirla violando involontariamente il recinto sacro di un tempio di Zeus.
Gli arcadi stavano per massacrare l'orsa ed il cacciatore colpevoli di sacrilegio quando Zeus intervenne mutando Callisto nella costellazione dell'Orsa ed Arcade in quella del Guardiano, o Boote.
In Igino (Fab. 177) si legge invece che a mutare Callisto in orsa fu Era, come sempre gelosa delle avventure galanti di Zeus.

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Riferimenti letteratura:

Inni Omerici

Igino - Fabulae

Ovidio - Fasti

Ovidio - Metamorfosi

Pausania - Descrizione della Grecia

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

Nonno di Panopoli - Dionisiache

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