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Prima guerra macedonica



Il re di Macedonia Filippo V intendeva estendere il proprio dominio verso occidente ed attaccò l'Etolia, quindi decise di approfittare della seconda guerra punica che impegnava i Romani per tentare la conquista dell'Italia.
Concluse la pace con gli Etoli ed approntò una flotta più per raggiungere le coste italiane che per combattere in mare in quanto i Macedoni non avevano esperienza di battaglie navali. Con questa flotta partì dalla Macedonia nell'estate del 216 a.C. ma alla notizia che le navi romane, partendo dalla Sicilia, muovevano contro di lui tornò indietro rimandando l'impresa.
Nel 215 a.C. Filippo contattò Annibale, reduce della vittoria di Canne, e firmò con lui un trattato di alleanza.
Nell'estate del 214 a.C. il re attaccò Apollonia in Illiria ma incontrando difficoltà ripiegò sulla vicina Orico che conquistò facilmente, ma il pretore Marco Valerio Levino partì da Brindisi e raggiunse Orico liberandola. Assaltò durante la notte un campo macedone uccidendo molti nemici e facendo molti prigionieri. Poichè le sue navi erano bloccate dalla flotta di Levino, Filippo le incendiò e fuggì via terra in Macedonia.
La strategia romana per impedire che Filippo sbarcasse in Italia consisteva nel cercare alleati in Grecia ed in Asia Minore che tenessero impegnato il Macedone in quelle regioni.
Nel 212 a.C. furono firmati trattati di alleanza con gli Etoli, con Attalo I re di Pergamo, con Elei, Spartani, Traci ed Illiri.
Gli Etoli fecero subito guerra ai Macedoni e Levino, come previsto dai patti, conquistò per loro alcune città dell'Acarnania e l'isola di Zacinto. Filippo reagì attaccando i nuovi alleati di Roma mentre gli Etoli si preparavano ad invadere l'Acarnania.
Trascorso l'inverno Levino e gli Etoli conquistarono Anticira. Levino fu eletto console (210 a.C.) e tornò a Roma dove spiegò in Senato che l'impegno di Filippo contro gli Etoli consentiva di liberare le forze romane nella zona.
Nell'estate del 208 a.C. Filippo attaccò nuovamente gli Etoli riportando alcune vittorie. Si tennero trattative di pace che furono interrotte dagli Etoli e Filippo progettò di aggredirli insieme ai Cartaginesi e a Prusia re di Bitinia.
Dopo aver presenziato ai Ludi Nemei, Filippo si alleò con il capo degli Achei Cicliada con il quale attaccò Elide non sapendo che vi si trovava un presidio di quattromila soldati romani: nella battaglia che seguì Filippo venne disarcionato e salvò a stento la vita.
La notizia di una grave rivolta in Macedonia costrinse Filippo a rientrare nel suo paese, mentre Publio Sulpicio ed Attalo occupavano Egina.
Nel 207 a.C. Sulpicio ed Attalo conquistarono la città di Oreo in Eubea e tentarono senza successo di prendere Calcide. Nello stesso anno Attalo dovette tornare in patria per fronteggiare Prusia I di Bitinia che aveva attaccato il suo regno (forse su richiesta di Filippo), anche Sulpicio tornò ad Egina ed i combattimenti fra Macedoni ed Etoli continuarono con alterne fortune, mentre Egiziani, Rodiesi ed altri popoli neutrali si sforzavano di fare da mediatori per ottenere la pace.
Infine, approfittando del fatto che i Romani stavano trascurando la Grecia, Filippo concluse la pace con gli Etoli imponendo le sue condizioni.
Nel 205 a.C. il console designato Publio Sempronio Tuditano giunse a Dirrachio (Durazzo) ed alcuni popoli della regione si sollevarono contro la Macedonia. Filippo saccheggiò il territorio di Apollonia per provocare Sempronio che si era stabilito in quella città, ma Sempronio non reagì e Filippo si allontanò. Poco dopo, grazie alla mediazione degli Epiroti, Sempronio e Filippo si incontrarono e siglarono un trattato che fu inviato a Roma per la ratifica del Senato.
Con questo trattato, detto pace di Fenice, si concluse la prima guerra macedonica.


Cronologia della prima guerra macedonica

216 a.C. - Primo tentativo di Filippo V di attaccare l'Italia. La flotta macedone salpa ma poi Filippo rinuncia.
215 a.C. - Filippo V stipula un trattato di alleanza con Annibale
214 a.C. - Filippo V non riesce a prendere Apollonia ma conquista Orico che viene presto liberata dal pretore Marco Valerio Levino
212 a.C. - Alleanza dei Romani con Attalo I di Pergamo e con Etoli, Elei, Spartani, Traci e Illiri. Levino e gli Etoli conquistano Zacinto e parte dell'Acarnania
211 a.C. - Levino e gli Etoli conquistano Anticira
210 a.C. - Consolato di Levino
208 a.C. - Filippo attacca gli Etoli e riporta alcune vittorie; si allea con Cicliada capo acheo e attacca Elide ma viene duramente sconfitto dai Romani
207 a.C. - Publio Sulpicio Galba Massimo e Attalo occupano Egira e Oreo
205 a.C. - Filippo V conclude una pace separata con gli Etoli ai quali impone le proprie condizioni. Nello stesso anno Filippo attacca a Dyrrachio il console designato Publio Sempronio Tuditano, questi non reagisce e poco dopo viene siglato un trattato di pace che conclude la prima guerra macedonica.


Riferimenti letteratura:
  • Livio - Storia di Roma
  • Polibio di Megalopoli - Storie



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