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Vita di Adamo ed Eva - testo apocrifo



Cacciati dal Paradiso, Adamo ed Eva costruirono una capanna e dopo aver pianto ininterrottamente per sette giorni ebbero fame e cercarono del cibo ma non ne trovarono. Eva chiese ad Adamo di ucciderla perché avevano peccato per colpa sua ma Adamo rifiutò e continuarono la ricerca trovando solo cibo adatto alle bestie.
Decisero di sottoporsi alle più dure penitenze sperando il muovere il Signore a compassione: Adamo sarebbe rimasto per quaranta giorni immerso nel Giordano con l'acqua fino al collo ed Eva si sarebbe immersa per trentasette giorni nel Tigri.
Dopo diciotto giorni Satana prese le sembianze di un angelo e convinse Eva a uscire dall'acqua facendole credere di essere stata perdonata ma quando la condusse da Adamo questi riconobbe il diavolo e svelò l'inganno alla donna ormai disperata. Satana spiegò che li odiava perché era stato cacciato dal paradiso per aver rifiutato di venerare l'uomo creato a immagine di Dio. La preghiera di Adamo fece sparire il diavolo e l'uomo continuò la sua penitenza fino al quarantesimo giorno.
Ritenendosi unica responsabile della perdita del Paradiso e indegna di perdono, Eva si allontanò da Adamo per attendere la morte da sola, ma era incinta e quando fu sconvolta dal dolore Adamo udì i suoi gemiti, la raggiunse e pregò per lei, allora Eva fu perdonata, scesero degli angeli accanto a lei e Michele la benedisse.
Eva partorì Caino che appena nato corse a cogliere un filo d'erba da donare alla madre. In seguito nacque Abele ma Eva sognò che Caino lo avrebbe ucciso e così accadde nonostante le precauzioni dei genitori. Dopo la morte di Abele Eva partorì Seth al quale seguirono altri trenta figli e trenta figlie che popolarono la terra dando luogo alle nazioni.
Adamo raccontò a Seth di avere avuto visioni: Dio gli aveva detto che sarebbe morto per aver dato ascolto a Eva e non agli ordini divini ma, accogliendo la sua preghiera, gli disse che si sarebbe perpetuato nella sua discendenza. Adamo parlò a Seth anche dei segreti che aveva appreso mangiando il frutto dell'albero della scienza, ma il testo, dopo aver accennato a questo racconto, ne tace il contenuto.
Giunto a novecentotrenta anni, Adamo radunò intorno a se tutti i suoi figli per poterli benedire e parlare un'ultima volta con loro. I figli erano stupiti della sofferenza del padre perché ignoravano cosa fosse il dolore. e di come il Signore aveva condannato al dolore l'umanità, poi chiese a Eva e a Seth di andare alla porte del Paradiso e pregare per avere l'olio dell'albero della misericordia che avrebbe lenito la sua sofferenza. Durante il cammino essi incontrarono il serpente che morse Seth perché il suo odio pe l'"immagine di Dio" non ha mai fine.
Dopo aver pregato a lungo con il capo cosparso di cenere, Eva e Seth videro Michele che disse loro che Adamo non avrebbe avuto l'olio della misericordia fino all'avvento di Cristo figlio di Dio. Questi risveglierà Adamo dalla morte e ungerà con l'olio della misericordia tutti quelli che crederanno in Lui. "Fra sei giorni, disse Michele, l'anima di Adamo uscirà dal suo corpo."
I due tornarono da Adamo recando aromi. Eva raccontò dell'incontro con il serpente e Adamo le ordinò di raccontare ai figli il suo peccato.

Come Adamo gli aveva raccomandato, Eva raccontò ai figli come fu ingannata dal serpente dalla cui bocca parlava il diavolo e come a sua volta ingannò Adamo convincendolo a mangiare il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male. Questo brano segue fedelmente il racconto canonico di Genesi 3, aggiungendo particolari scenografici come l'ingresso di Dio nel Paradiso Terrestre su un carro condotto dai cherubini che circondato da angeli inneggianti. Le aggiunte all'episodio sono modeste: un breve colloquio del diavolo con il serpente per indurlo ad essere il suo strumento, la preghiera di Adamo che mentre viene cacciato chiede di poter raccogliere erbe aromatiche per le sue future offerte al Signore e altri piccoli dettagli. L'epilogo, come nella Genesi è la cacciata di Adamo e Eva dall'Eden perché non mangino il frutto dell'albero della vita che li avrebbe resi immortali.

Eva pregava riconoscendo il proprio peccato quando le apparve un angelo che annunciava la morte di Adamo, allora vide venire dal cielo un carro trainato da quattro aquile risplendenti e preceduto da altri angeli. Questi si raccolsero intorno al corpo di Adamo e pregarono per lui impetrando il perdono divino.
Il Signore esaudì la loro preghiera, un serafino dalle sei ali lavò tre volte lo spirito di Adamo nel mare dell'Acheronte e lo presentò a Dio con il quale rimase per tre ore. Poi Dio ordinò a Michele di portare Adamo nel terzo cielo del Paradiso dove rimarrà fino al giorno del Giudizio.
Dio ordinò agli angeli di condurre il corpo di Adamo nel paradiso terrestre, nel luogo dove aveva preso la polvere con cui l'aveva formato. Qui Adamo fu sepolto e con lui il corpo di Abele che nessuno aveva potuto fino ad allora seppellire per disposizione divina. Dio ripeté la promessa fatta a Adamo: Terra sei e alla terra farai ritorno, ti farò risorgere nell'ultimo giorno, al tempo della risurrezione di tutta l'umanità che discende dal tuo seme.
Trascorsi sei giorni anche Eva spirò pregando il Signore di ricongiungerla ad Adamo. Michele spiegò a Seth come seppellirla accanto al corpo di Adamo e così tutti saranno sepolti fino al giorno della resurrezione.


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