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Metimna



Centro della Grecia nell'isola di Lesbo, fa parte della periferia dell'Egeo Settentrionale.
E' stato comune fino alla riforma del 2011 ed ora è parte del comune di Lesbo.

Mitologia
Nel mito narrato da Diodoro Siculo la città prese il nome da Metimna figlia di Macareo e moglie dell'eroe Lesbo.

Storia
Durante la guerra del Peloponneso Metimna fu alleata di Atene e si mantenne fedele a questa alleanza anche quando, approfittando della peste in Atene, tutte le altre città dell'isola di Lesbo defezionarono.
Quando nel 428 a.C. gli abitanti di Mitilene tentarono di impadronirsi dell'intera isola fu proprio per tutelare l'alleata Metimna che Atene respinse ogni tentativo diplomatico di accordo con Mitilene. L'anno successivo gli Ateniesi sconfissero Mitilene e solo Metimna mantenne l'indipendenza.
Nel 412 a.C. Metimna fu occupata dagli Spartani per essere poco dopo liberata dagli Ateniesi. Nel terzo secolo la città fu sottoposta per dieci anni alla tirannia di Cleonide di Mitilene prima di essere conquisteta dai Macedoni e da questi più volte contesa con i Persiani.
Nel periodo ellenistico Metimna fece parte del regno di Lisimaco e poi di quello dei Tolomei.
Nel secondo secolo a.C. fu alleata di Roma che la difese contro Prusia II di Bitinia.
Sotto i Bizantini divenne arcidiocesi. Nell'840 fu saccheggiata dagli Arabi con effetti devastanti mentre gli edifici e le fortificazioni costruiti nell'undicesimo secolo la salvaguardarono da successivi attacchi di Arabi e Genovesi.
Nel 1458 fu conquistata dai Turchi che tennero l'intera isola fino al trattato di Londra del 1914.


Riferimenti letteratura:
  • Tucidide - La Guerra del Peloponneso
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica




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