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Area sacra di Sant'Omobono Roma



Negli anni sessanta del ventesimo secolo furono eseguiti scavi per riportare alla luce un'area sacra risalente al settimo secolo a.C. che era stata individuata durante lavori di demolizione negli anni trenta.
L'area si trova nel Rione Ripa ai piedi del Campidoglio ed è fiancheggiata dal Vico Jugario che forse prendeva nome dalle botteghe dei fabbricanti di gioghi per i buoi.
Nel sesto secolo a.C. furono qui costruiti i templi gemelli della Mater Matuta e della Fortuna, tradizionalmente attribuiti a Servio Tullio. L'area risulta di eccezionale importanza archeologica non soltanto per i resti dei templi e per le aree sacrificali ma anche perché scavi a livelli più profondi hanno permesso di rivenire reperti del nono e ottavo secolo a.C., testimonianze di un abitato arcaico fra i più antichi del territorio romano.
I templi furono ricostruiti nel quarto o nel terzo secolo a.C. e in età imperiale sotto Domiziano, a quest'ultima epoca dovrebbe risalire anche l'ultima pavimentazione in travertino.
L'area prende il nome dalla contigua Chiesa di Sant'Omobono ricostruita nel 1482 su un precedente edificio paleocristiano.


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