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Tito Livio



Tito Livio nacque a Padova fra il 64 ed il 59 a.C. e vi morì nel 17
Scrisse una fondamentale storia di Roma Ab Urbe Condita, considerata un classico già ai suoi tempi.
Scarse le notizie sulla sua vita privata. Ebbe vasta preparazione sulla letteratura greca e latina e trasferitosi a Roma si dedicò soprattutto allo studio della storia romana antica.
Sembra che avesse due figli e che amasse trascorrere lunghi periodi a Napoli.
Pur se di tendenze repubblicane ottenne il favore di Augusto che per un periodo gli affidò l'educazione di Claudio, il futuro imperatore al quale suggerì la realizzazione di un'opera storica.

La sua Storia di Roma parte dal leggendario arrivo di Enea sulle coste del Lazio. Degli originari centoquarantadue libri ce ne restano trentacinque, oltre ad alcuni frammenti ed ai riassunti di altri autori (Floro, Eutropio, Periochae (*), ecc.)
Livio attinse da molte fonti precedenti e, facendolo con poca attenzione critica, spesso convalidò errori di altri autori. Poco interessato agli aspetti militari delle vicende narrate, concentrò la sua attenzione in particolare sui caratteri dei personaggi e la drammaticità delle situazioni, inserendo quindi nella narrazione una valenza letteraria non comune in altri storici.
La sua fortuna letteraria durò nel Medioevo, nel Rinascimento ed in particolare nel XVIII secolo, quando molti drammaturghi attinsero abbondantemente alla sua opera.

Verosimilmente Livio compose tutta la sua vastissima opera durante gli anni del principato augusteo, avendone precedentemente maturato il progetto, forse negli anni che vanno dalla battaglia di Azio al consolidamente del potere di Augusto (31-27 a.C.). Il fatto di non aver mai partecipato attivamente alla vita politica lo distingue da altri storici romani che erano spesso senatori a riposo o politici ancora in piena attività. Uomo di vasta cultura, affrontò la propria opera con grande rigore letterario, in modo alieno da passioni politiche.


Sintesi della Storia di Roma Ab Urbe Condita



Riferimenti letteratura:
  • Aulo Gellio - Notti Attiche
  • Flavio Eutropio - Compendio della Storia di Roma
  • Agostino di Ippona - La città di Dio
  • Niccolò Machiavelli - Discorsi sopra la prima decade di Tito Livio



    (*) Nota: le Periochae sono riassunti di autore sconosciuto databili fra il terzo e il quarto secolo. è possibile consultare il testo latino in Wikisource


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