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Riferimenti Genealogici

Genitori:
  • Eagro
  • Calliope
  • Orfeo



    Orfeo era figlio del re di Tracia Eagro e della musa Calliope, oppure, in versioni più tarde, della leggenda era figlio di Apollo, suo maestro nell'arte musicale e poetica.
    Argonauta, salvò i compagni durante il viaggio di ritorno dal canto delle Sirene coprendo con il proprio canto quello dei mostri ammaliatori.
    Sposò Euridice, ninfa driade che venne morsa da un serpente velenoso mentre cercava di sfuggire al pastore Euristeo che voleva insidiarla. Disperato Orfeo fece risuonare l'intera Grecia del suo canto che commuoveva anche le belve feroci, finchè non giunse all'estremità del Peloponneso, dove si trovava la porta degli inferi. Qui indusse con la sua musica Caronte a traghettarlo oltre lo Stige ed ottenne da Persefone il permesso di riportare fra i vivi Euridice a patto che uscendo dal regno dei morti egli continuasse a suonare e cantare senza mai voltarsi indietro per guardare la sposa che lo avrebbe seguito silenziosamente. Il cantore non seppe mantenere la promessa e quando si voltò per guardare Euridice questa venne risucchiata negli Inferi, senza ulteriore speranza di salvezza. Orfeo trascorse il resto della vita a cantare il proprio dolore rifiutando di unirsi ad altre donne. Secondo Virgilio le donne della Tracia, offese per i suoi rifiuti, lo uccisero e ne fecero a pezzi il corpo, ma il suo capo mozzato e gettato in mare continuò a cantare fra le onde il suo disperato e perduto amore.
    Nella tradizione Orfeo è anche il fondatore del movimento misterico dei riti che da lui prendono il nome di orfici. I riti orfici si distaccavano per vari motivi dalla religione ufficiale basata sulla mitologia omerica ed esiodea: i rituali erano segreti e riservati agli iniziati i quali cercavano di conseguire la salvezza eterna professando la castità e la morigeratezza di costumi.

    Secondo Diodoro Siculo gli Egiziani ritenevano che il mito di Dioniso nacque in Egitto (veniva identificato con Osiride) e fu esportato in Grecia da Orfeo che era stato iniziato ai loro riti sacerdotali.
    Dante pone Orfeo fra gli Spiriti Magni nel Limbo.


    Riferimenti letteratura:
  • Pindaro - Pitiche
  • Apollonio Rodio - Argonautiche
  • Diogene Laerzio - Vite dei filosofi
  • Igino - Fabulae
  • Virgilio - Georgiche
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Seneca - Ercole Furioso
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Fozio - Biblioteca (Conone)
  • Divina Commedia - Inferno



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