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Manio Papirio rex sacrorum



Racconta Dionigi di Alicarnasso che dopo la caduta della monarchia a Roma fu necesssario eleggere un magistrato privo di poteri politici che dirigesse i sacrifici e le cerimonie religiose, compito tradizionalmente attribuito al re.
Si decise che il magistrato dovesse essere di condizione patrizia e la sua elezione fu affidata al pontefice massimo.
Il primo a ricoprire questa carica fu Manio Papirio nominato nel 509 a.C. contemporaneamente all'elezione dei primi due consoli Lucio Giunio Bruto e Lucio Tarquinio Collatino.
La carica del Rex Sacrorum era conferita a vita e fu sempre prerogativa del patriziato fino alla sua abolizione avvenuta nel 390 d.C. sotto l'imperatore Teodosio I.


Riferimenti letteratura:
  • Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica



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