La morte del duca Godescalco rese il ducato di Napoli più debole nei confronti di Arechi duca di Benevento e di Faroaldo duca di Spoleto che già da tempo minacciavano di invaderlo, tanto che il papa Gregorio Magno sollecitò la nomina di un nuovo duca presso l'esarca Romano.
Fu scelto Maurenzio che prese il potere nel 598 e subito si dedicò a rinforzare le difese del ducato.
Chiamò alla leva ogni cittadino atto alle armi compresi gli ecclesiastici dei numerosi monasteri che utilizzò per la vigilanza e non esitò a fortificare gli stessi monasteri provocando ovviamente il malcontento e le reazioni indignate del clero napoletano che avanzò ripetutamente rimostranze presso il pontefice.
Intanto a Costantinopoli l'imperatore Maurizio veniva deposto ed ucciso da Foca. Questi nominò esarca di Ravenna Smaragdo ed ordinò la deposizione di Maurenzio che fu sostituito nel 602 da Gondoino.
A quanto emerge da un'epistola di Gregorio Magno a lui indirizzata, Maurenzio fu persona corretta e moderata.

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Vedi anche:

Ducato di Napoli

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