Nipote dell'imperatore Giustiniano della cui moglie Teodora aveva sposato la nipote Sofia.
Nel 565 salì al trono anche per le trame di Sofia la quale negli anni successivi influenzò notevolmente la sua condotta politica.
Dedicandosi prevalentemente alle questioni orientali trascurò l'Occidente, mentre i Longobardi calavano in Italia e gli Avari invadevano il regno dei Gepidi nei Balcani.
Decise di non pagare i tributi che Giustiniano si era impegnato a riconoscere ai Persiani riaprendo le ostilità in Siria.
Sconfitto dai Persiani nel 572 e colpito da insania mentale, nel 574 affidò il governo a Tiberio e poco prima di morire nel 578 lo fece incoronare imperatore.

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Riferimenti letteratura:

Paolo Diacono - Storia dei Longobardi

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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