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Agostino Barbarigo



Paolo Veronese - Portrait of Agostino Barbarigo - WGA24983
Paolo Veronese
Ritratto di Agostino Barbarigo
Public domain],
attraverso Wikimedia Commons
Settantatreesimo doge di Venezia dal 1486 al 1501.

Agostino Barbarigo nacque nel 1419. Fu podestà a Verona nel 1478 e a Padova nel 1482, combatté nella guerra di Ferrara ed ottenne la carica di procuratore di San Marco nel 1484.
Il 30 agosto 1486 fu eletto doge succedendo al fratello Marco. Nei primi tempi del dogato dovette affrontare problemi di confine con Sigismondo d'Austria che portarono ad una guerra conclusasi nel 1487.
Il 10 aprile 1495 Barbarigo aderì alla lega antifrancese con lo Stato Pontificio, l'imperatore, la Spagna e Milano a seguito della discesa in Italia di Carlo VIII. L'esercito della lega sconfisse i Francesi a Fornovo il 6 luglio 1495 e Carlo VIII dovette lasciare l'Italia.
Nel periodo immediatamente successivo il doge accolse la richiesta di aiuto di Pisa contro Firenze, decisione che si rivelò infausta per il grande dispendio di risorse e per il fallimento dell'impresa.
Barbarigo dedicò particolare attenzione alla politica dell'entroterra, nel 1499 con l'annessione di Cremona e della Ghiaradadda i confini della Repubblica vennero ampliati e consolidati.
Negli ultimi anni della sua vita Barbarigo conobbe gravi insuccessi in oriente contro i Turchi, inoltre le cattive condizioni di salute gli fecero desiderare di deporrre il potere ma l'abdicazione non gli venne permessa. Morì il 20 settembre 1501, fu suo successore Leonardo Loredan.
Dopo la sua morte fu istituita una commissione per indagare su irregolarità amministrative gravi delle quali era stato accusato, ma i risultati dell'inchiesta furono secretati.



Vedi anche:
  • Dogi di Venezia




  • Indice sezione