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Ierone Di Siracusa



Figlio di Dinomene di Gela, tiranno di Gela dal 484 a.C. successe nel governo di Siracusa nel 478 a.C. a suo fratello Gelone, insieme con Trasibulo e Polizelo.
Dopo la battaglia di Imera sposò la figlia di Anassilao, tiranno di Reggio, contribuendo a consolidare l'ingluenza politica di Siracusa.
Riuscì ad estendere ampiamente il suo potere in Sicilia, impadronendosi di Catania. Nel 474 a.C. accorse in aiuto di Cuma riportando una famosa vittoria contro Etruschi e Cartaginesi.
Fu protettore dei più famosi poeti del suo tempo, ospitò Eschilo che lo celebrò nelle Etnee.
E' celebrata nell'Olimpica I di Pindaro la sua vittoria nel cavallo montato nell'olimpiade del 476 a.C., mentre nella Pitica I si canta la sua vittoria nella corsa dei carri (470 a.C.) e la fondazione della colonia di Etna.
Morì intorno al 466 a.C.
E' inoltre il protagonista del dialogo Gerone di Senofonte.


Riferimenti letteratura:
  • Pindaro - Olimpiche
  • Pindaro - Pitiche
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Niccolò Machiavelli - Il principe


    Vedi anche:
  • Storia greca - Tirannidi


  • Riferimenti Genealogici

    Genitori:
  • Dinomene di Gela

  • Figli:
  • Dinomene


  • Indice sezione