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Matrimoni - Unioni:
  • Teodora
  • Giustiniano I imperatore



    Flavius Petrus Sabbatius Iustinianus, di origine illirica, nacque nel 482.
    Era nipote, in linea materna, del generale Giustino che divenne imperatore e lo associò al trono nel 527.
    Quando Giustino morì nel 528 Giustiniano divenne imperatore.
    Riuscì con l'aiuto dei suoi generali Narsete e Belisario a restaurare l'unità del mondo romano.
    Campagne nel 533 contro i Vandali in Africa, nel 536 e dal 551 contro i Goti in Italia, nel 554 contro i Visigoti in Spagna, ma il suo tentativo di restaurare anche l'unità religiosa del mondo cristiano dimostrò definitivamente l'impossibilità di una duratura unione politica fra Oriente ed Occidente.
    Fu sua moglie e consigliera Teodora. Giustiniano intensificò gli scambi commerciali fra Oriente ed Occidente e fece costruire numerosi edifici monumentali fra i quali S. Sofia a Costantinopoli, S. Apollinare e San Vitale a Ravenna.
    La sua opera più nota è tuttavia la codificazione del diritto romano nel Corpus Iuris Civilis. Con la collaborazione del giurista Triboniano, furono redatte le leggi del Corpus Iuris Justitianae, completato nel 534. Trenta anni dopo, nel 565, uscirono le Novellae Costitutiones, ovvero le leggi emanate da Giustiniano dopo la compilazione del Corpus.
    Giustiniano fu in guerra contro il re persiano Cosroe I, invasore della Siria.
    Quando Amalasunta, figlia di Teodorico e succedutagli al trono fu estromessa e uccisa dal cugino Teodato, Giustiniano dichiarò guerra all'usurpatore.
    Nel 554 con la Prammatica Sanzione Giustiniano regolò i rapporti dell'Impero con l'Italia. La capitale fu posta a Ravenna dove l'imperatore era rappresentato dall'Esarca. Per la prima volta furono conferite significative funzioni amministrative ai vescovi che dovevano occuparsi, fra l'altro, degli edifici pubblici e dell'assistenza ai derelitti.

    Fece ricostruire Antiochia, capitale del regno siriaco distrutta dalle invasioni persiane e dal terremoto.

    Nel 529 chiuse la scuola filosofica di Atene.

    Morì nel 565 e gli successe il nipote Giustino II, figlio di sua sorella Vigilanzia.


    Riferimenti letteratura:
  • Procopio di Cesarea - La guerra gotica
  • Procopio di Cesarea - Storie segrete
  • Paolo Diacono - Storia dei Longobardi
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare


    Vedi anche:
  • Cronologia degli Imperatori di Bisanzio



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