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Riferimenti Genealogici

Genitori:
  • Pectarit o Pertarito
  • Rodelinda moglie di Perctarit
    Figli:
  • Liutperto
  • Cuniperto



    Figlio di Perctarit e di Rodelinda, nacque intorno al 660 e trascorse l'infanzia con la madre a Benevento mentre il padre era esule per sfuggire a Grimoaldo che aveva usurpato il trono dei Longobardi.
    Nel 671 Grimoaldo morì, Perctarit riprese il trono e richiamò presso di se, a Pavia, la moglie ed il figlio. Nel 680 Perctarit associò Cuniperto al regno, ciò comportò la reazione violenta di quei duchi che dissentivano dalla politica filocattolica della dinastia regnante. Comandante ed animatore della rivolta fu il duca di Trento Alahis che sconfisse Perctarit con i suoi alleati Bavari. Si giunse ad una pacificazione grazie alla mediazione di Cuniperto che era legato ad Alahis da rapporti di amicizia, la ribellione ebbe termine ed Alahis ottenne anche il Ducato di Brescia.
    Dopo la morte di Perctarit (688) Alahis attaccò di nuovo Cuniperto costringendolo a ritirarsi nell'isola Comacina (Lago di Como) ed occupando il palazzo di Pavia.
    Cuniperto organizzò un esercito con l'aiuto della popolazione cattolica e nel 689, nella battaglia di Caronate, sconfisse Alahis che morì in combattimento.
    Nel 695 si verificò la ribellione di Ansfrit che usurpò il potere nel Ducato del Friuli cacciando il duca Rodoaldo e tentò di opporsi a Cuniperto per impadronirsi della corona. Catturato a Verona, Ansfrit venne condotto davanti a Cuniperto che lo fece accecare e lo mandò in esilio.
    Cattolico, Cuniperto fu favorevole alla Chiesa e fondò alcuni monasteri. Concordò con il papa Sergio I la convocazione del sinodo di Pavia del 698 che pose fine allo Scisma Tricapitolino.
    Cuniperto ospitò Caedwalla di Wessex, re dei Sassoni insulari occidentali, che si recava a Roma per essere battezzato da Sergio I dopo essersi convertito al Cristianesimo.
    Durante il suo regno si completò la conversione al Cristianesimo dei Longobardi. Morì nel 700 lasciando il trono al figlio Liutperto.


    Riferimenti letteratura:
  • Paolo Diacono - Storia dei Longobardi


    Vedi anche:
  • Re Longobardi
  • Ducato Longobardo di Asti



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