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Piombino



Comune della Toscana in provincia di Livorno, sulla costa al confine fra il Mar Ligure e il Mar Tirreno di fronte all'isola d'Elba che dista 10 km.
Il territorio di Piombino è parte della Maremma Livornese.

Storia
Nel territorio dell'attuale Piombino gli Etruschi fondarono la città di Popolunia, una delle più importanti della Dodecapoli Etrusca. Populonia, conquistata dai Romani come l'intera regione seguì le sorti dell'Etruria fino alla caduta dell'impero.
Nel nono secolo Populonia era ormai distrutta a causa delle invasioni barbariche che si erano susseguite nei secoli precedenti e i pochi superstiti, concentrandosi in altro luogo del litorale, originarono il primo nucleo di Piombino.
Nel decimo e nell'undicesimo secolo la presenza nella zona di diversi monasteri incentivò le attività commerciali e quelle del piccolo porto di Falesia che crebbe rapidamente mentre altrettanto rapidamente si sviluppava il vicino centro abitato che dagli inizi del dodicesimo secolo è attestato con il nome latino di Plumbinum. In questo periodo la città fu sotto la Repubblica di Pisa e poi si proclamò libero comune rimanendo comunque sotto l'influenza pisana.
Nel 1399 gli Appiano, signori di Pisa, cedettero i loro domini ai Visconti di Milano trattenendo alcune località fra cui Piombino, l'isola d'Elba e altre con le quali fu costituita una nuova signoria.
Nel 1501 Piombino fu occupata da Cesare Borgia che vi rimase fino al 1503 per fuggire alla morte del padre Alessandro VI.
Nel 1594 Jacopo VII Appiano ottenne il titolo di principe. Il principato passò ai Ludovisi nel 1634 e ai Boncompagni nel 1706.
Nel periodo napoleonico fu creato il principato di Lucca e Piombino governato da Elisa Bonaparte Baciocchi sorella di Napoleone fino al 1815, quindi annesso al Granducato di Toscana con il quale si unì al regno d'Italia nel 1860.
Durante la seconda guerra mondiale Piombino subì pesanti bombardamenti a causa delle sue industrie metallurgiche e il 10 settembre 1943 fu combattuta la battaglia di Piombino con cui la resistenza armata della popolazione respinse forze navali tedesche che tentavano di occupare il porto.


Riferimenti letteratura:
  • Niccolò Machiavelli - Il principe


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