circa 70 d.C. - 140 d.C.

Nacque a Roma nel 70 d.C. da famiglia equestre, esercitò l'avvocatura quindi la carriera burocratica, fu raccomandato all'imperatore Traiano da Plinio il Giovane. Fu segretario di Adriano e sovrintendente alle biblioteche ed alla cultura, cadde poi in disgrazia coinvolto in intrighi di palazzo ai quali prese parte anche l'imperatrice Sabina, moglie di Adriano.
Erudito di vasti interessi compose due grandi enciclopedie: Roma e Pratum, completamente perdute. Prediligendo il genere biografico fu autore di un grande De viris illustribus, importante manuale di storia romana diviso in varie sezioni delle quali ci è pervenuto quasi integro il De grammaticis ed rhetoribus e parte del De Poetis (vite di Terenzio, Orazio, Virgilio e Lucano).
L'unica opera pervenutaci integra è il De vitae Caesarum, in otto libri: Cesare, Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone, nel settimo: Galba, Otone, Vitellio, nell'ottavo: Vespasiano, Tito, Domiziano.
Le biografie di Svetonio si richiamano allo stile dei dotti alessandrini, spesso riportano dati e curiosità anedottiche e tendono a trascurare il contesto storico; sono tuttavia redatte in uno stile estremamente piacevole e sobrio.

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Riferimenti letteratura:

Svetonio - Vite dei Cesari

Storia Augusta

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