Generati da Gea (la Terra) per vendicare il loro padre Urano spodestato da Crono. Nella versione più nota del mito si ribellano e tentano di scalare il cielo quando Crono viene a sua volta spodestato da Zeus, ma vengono da questi respinti con la folgore e relegati nel Tartaro.In un'altra tradizione di origine orfica è Urano a rinchiuderli nel Tartaro e Zeus li libera. Ingrati i Titani gli uccidono il figlio Dioniso. Atena salva il cuore di Dioniso e con esso Zeus lo rigenera, quindi fulmina i Titani con la folgore. Dalle loro ceneri nasce il genere umano che necessita dei riti misterici per purificarsi delle colpe dei Titani.
Secondo il racconto di Esiodo: Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Tea, Rea, Temi, Mnemosine, Febe, Teti, Crono. Ma Titani furono chiamati anche i Giganti, anche essi figli di Urano e Gea.

I Titani sono citati nel XII canto del Purgatorio come esempio di superbia punita.

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Riferimenti letteratura:

Esiodo - Teogonia

Igino - Fabulae

Diodoro Siculo - Biblioteca storica

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

Nonno di Panopoli - Dionisiache

Divina Commedia - Purgatorio

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