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Ciclopi



Nell'Odissea sono mostri selvaggi, mangiatori di uomini, ma nel mito greco sono anche artigiani, artefici di armi magiche quali i fulmini di Zeus, l'elmo di Ade ed il tridente di Posidone; sono inoltre costruttori di rocche.
Ellanico li suddivide in tre gruppi:
- i ciclopi divini, figli di Urano e Gea, che Esiodo chiama Arge, Sterope e Bronte;
- gli artigiani, costruttori di rocche,
- i pastori fra i quali il Polifemo omerico.

Esseri simili ai ciclopi, giganteschi e dotati di un solo occhio, compaiono anche nei più antichi miti della Mesopotamia.
Il ciclope omerico è ricordato anche nel Ciclope di Euripide.
Pausania riferisce che a Corinto si trovava un antico tempio dedicato ai Ciclopi.


Riferimenti letteratura:
  • Odissea
  • Esiodo - Teogonia
  • Euripide - Ciclope
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Igino - Fabulae
  • Strabone - Geografia
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Pausania - Descrizione della Grecia
  • Nonno di Panopoli - Dionisiache
  • Fozio - Biblioteca



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