Figlia di Livio Druso Claudiano, dal quale prese il nome di Drusilla, nacque nel 58 a.C. Moglie di Augusto e madre di Tiberio.
Aveva sposato in prime nozze Tiberio Claudio Nerone, incinta del secondo figlio Druso divorziò per sposare Augusto nel 39 a.C.
Donna bella ed intelligente, esercitò grande influenza su Ottaviano, tale da ottenere la successione per il figlio Tiberio. Nel suo testamento Augusto volle assumerla nella famiglia Giulia con il nome di Augusta.
Secondo Svetonio, quando Tiberio prese il potere fu geloso del prestigio di cui godeva la madre e presto ruppe ogni rapporto con lei. Quando Livia morì Tiberio annullò il suo testamento e rimase a Capri senza prendere parte alle esequie.
Rimangono numerosi ritratti di Livia: bocca piccola dal taglio duro, occhi molto grandi, naso aquilino e acconciature italiche, poi classicheggianti.
Seneca, nella Consolazione a Marcia, cita il lutto di Livia per la morte di Druso come esempio di dignitosa reazione al dolore, in contrapposizione all'inconsolabile disperazione della cognata di lei Ottavia per la perdita del figlio Marcello.
Racconta Tacito che dopo la morte di Augusto non mancarono sospetti su Livia perché l'imperatore aveva fatto visita al nipote esiliato Agrippa Postumo che era un potenziale rivale di Tiberio nella successione.
Livia morì nel 29 d.C.

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Riferimenti letteratura:

Velleio Patercolo - Storia romana

Svetonio - Vite dei dodici Cesari

Dione Cassio - Storia romana

Tacito - Annali

Seneca - Consolazione a Marcia

Aurelio Vittore - Vite degli Imperatori Romani

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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