4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ

Sunelweb
    
Guida rapida
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z  
 

Cremona



Comune della Lombardia, capoluogo di provincia, nella Pianura Padana.
Il territorio comunale ha una superficie di 70,4 km2, la popolazione è di circa 71.000 abitanti e sale a 153.000 se si considera l'area metropolitana comprendente 42 comuni.

Storia
In un'area della Pianura Padana già abitata dagli Etruschi e poi dai Galli, i Romani fondarono la colonia di Cremona nel 218 a.C., insieme alla gemella Piacenza. Le due colonie furono fortificate per far fronte all'avanzata cartaginese durante la seconda guerra punica.
Nel 90 a.C. Cremona divenne municipium.
Nel 69 d.C. a Cremona i sostenitori di Vitellio furono sconfitti da quelli di Vespasiano comandati da Antonio Primo. La città venne saccheggiata e gravemente danneggiata, in seguito Vespasiano la fece ricostruire.
Dopo la caduta dell'impero romano, Cremona fu dominio dei Bizantini finché non fu conquistata nel 603 dal re longobardo Agilulfo. Diversamente da altre città conquistate dai Longobardi la città non divenne sede di un ducato ma fu governata da un vescovo-conte, situazione che rimase immutata anche durante la dominazione carolingia.
Nell'XI secolo la città iniziò a ribellarsi alle imposizioni fiscali del vescovo-conte e dell'imperatore e nel 1093 aderì all'alleanza che si raccoglieva intorno a Matilde di Canossa insieme a Piacenza, Lodi e Milano. In quegli anni si costituì in libero comune.
Agli inizio del XII secolo Cremona conobbe numerose guerre territoriali con i comuni vicini e gravi discordie interne fra guelfi e ghibellini.
Quando Federico Barbarossa scese in Italia, Cremona si schierò dalla sua parte ed ottenne l'aiuto dell'imperatore per riconquistare Crema, città soggetta ai Cremonesi che si era ribellata e che fu ripresa nel 1160.
Per contro Cremona partecipò nel 1162 con il Barbarossa all'assedio e alla distruzione di Milano.
Nel 1167 tuttavia la città cambiò posizione ed entrò a far parte della Lega Lombarda in funzione anti-imperiale. La concordia con le città limitrofe durò fino alla pace di Costanza del 1183, quindi ripresero le ostilità e nel 1213 i Cremonesi sconfissero i Milanesi a Castelleone.
Nei decenni successivi la posizione filoimperiale dei Cremonesi fu incentivata dalle frequenti visite di Federico II che fu anche chiamato ad arbitrare in dissidi di politica interna.
Nel 1237 i Cremonesi combatterono insieme alle milizie di Federico II contro la seconda Lega Lombarda riportando la vittoria di Cortenuova.
Nel 1254, morto Federico II, fu instaurata la signoria ghibellina di Buoso da Dovara. Nel 1276 la signoria passò alla famiglia guelfa dei Cavalcabò che governò la città pressochè ininterrottamente fino al 1334 quando Cremona si sottomise ad Azzone Visconti per rimanere da allora sotto il dominio milanese.
Nel 1441 la città fu assegnata in dote a Bianca Maria Visconti che, proprio a Cremona, sposò Francesco Sforza.
Il periodo milanese fu interrotto nel 1499 dalla conquista da parte dei Veneziani. Nel 1509 la città tornò al Ducato di Milano che nel frattempo era passato alla Francia.
Dal 1535 Cremona, come l'intero ducato milanese, entrò nel periodo di dominazione spagnola che durerà fino al 1701, dalla della conquista francese, seguita nel 1707 da quella austriaca.

Provenienza immagine: dalla rete
Cattedrale di Cremona

Chiese
- Duomo
- Battistero
- Collegiata di Sant'Agata
- Chiesa di San Michele
- Chiesa di San Luca
- Chiesa di San Sigismondo
- Chiesa di Sant'Abbondio
- Chiesa di San San Pietro al Po
- Chiesa di Sant'Omobono
- Chiesa di San Gregorio
- Chiesa di Sant'Imerio
- Chiesa di Sant'Ilario
- Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro
- Chiesa di San Gerolamo
- Chiesa delle Sante Margherita e Pelagia
- Chiesa di San Vincenzo

Palazzi
- Palazzo del Comune
- Palazzo Cittanova
- Palazzo Affaitati
- Palazzo Raimondi
- Palazzo Cavalcabò
- Palazzo Fodri
- Palazzo Mina Bolzesi
- Palazzo Vidoni
- Palazzo Trecchi

Altri edifici e monumenti
- Loggia dei Militi
- Torrazzo
- Castello di Santa Croce

Teatri
- Teatro Ponchielli



Riferimenti letteratura:
  • Polibio di Megalopoli - Storie
  • Livio - Storia di Roma
  • Strabone - Geografia
  • Tacito - Storie
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare
  • Girolamo Serra - Storia dell'antica Liguria e di Genova
  • Theodor Mommsen - Storia di Roma Antica




  • Indice sezione