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Lampsaco



Antica città greca della Misia fondata dai Focesi in un sito della costa asiatica dell'Ellesponto già occupato dai Bebrici.
In un mito di fondazione narrato da Plutarco (Virtù delle donne, 18) fu il re dei Bebrici Mandro a chiamare i Focesi in aiuto contro popolazioni ostili e li ricompensò con un territorio ma i Bebrici tramarono contro di loro. I Focesi furono salvati da Lampsace figlia di Mandro che li avvertì della cospirazione e conquistarono la città di Pitiusa che ridenominarono Lampsaco in onore della principessa che li aveva aiutati.
Intorno al 514 a.C. il tiranno di Lampsaco Ippoclo e Ippia tiranno di Atene strinsero alleanza facendo sposare i rispettivi figli Eantida e Archedice. L'accordo era stato sollecipato da Ippia per gli ottimi rapporti che correvano fra Ippoclo, Dario I di Persia e Istieo tiranno di Mileto, anche quest'ultimo collaboratore dei Persiani.
Nel quinto secolo la città si liberò dalla tirannide ma fu sottomessa dai Persiani che intorno al 471 a.C. la assegnarono a Temistocle insieme a Magnesia e Miunte.
Nel quarto secolo fu sottomessa dagli Spartani, poi di nuovo dai Persiani e dal 362 al 355 fu indipendente. Occupata da Atene e ancora dalla Persia fu infine liberata da Alessandro Magno. In seguito fu contesa fra i diadochi e i loro discendenti finché non fu occupata dai Romani ed entrò a far parte della provincia d'Asia.


Riferimenti letteratura:
  • Erodoto - Storie
  • Tucidide - La Guerra del Peloponneso
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Livio - Storia di Roma
  • Plinio il Vecchio - Storia Naturale
  • Quinto Curzio Rufo - Storie di Alessandro
  • Strabone - Geografia
  • Plutarco - Temistocle e Camillo
  • Plutarco - Vite di Lisandro e Silla
  • Plutarco - Virtù delle donne




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