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Ariccia



AricciaPalazzoChigi
Palazzo Chigi
Di MM (Fotografia autoprodotta)
[Public domain],
attraverso Wikimedia Commons
Comune del Lazio in provincia di Roma situato a 412 m.s.l.m. sui Colli Albani. E' uno dei Castelli Romani.
Il territorio comunale ha una superficie di 18,26 kmq. e confina con i comuni di Albano Laziale, Aprilia, Ardea, Genzano di Roma, Lanuvio, Nemi e Rocca di Papa.
La popolazione è di circa 18.000 abitanti.

Mitologia
In una versione del mito, Artemide chiese ad Asclepio di far tornare in vita Ippolito figlio di Teseo che era stato travolto dal suo carro per volontà di Poseidone e richiesta di Teseo.
Una volta risuscitato, Ippolito fu portato da Artemide nel Lazio dove dedicò alla dea un tempio (il temio di Diana Aricina) in un boschetto nel quale fu proibito introdurre cavalli. Ippolito amò Aricia, discendente di Egeo re di Atene, ebbe da lei un figlio di nome Virbio e chiamò la città da lui fondata con il nome della sposa.
Si credeva che la statua di Artemide nel tempio di Aricia fosse la stessa portata via da Oreste e Ifigenia da Tauride.
Il sacerdote di questo tempio doveva essere uno schiavo fuggiasco e otteneva la carica uccidendo il predecessore in duello. Pausania (II, 27, 4) attesta che questa barbara usanza era ancora in vigore ai suoi tempi.

Storia
Ariccia corrisponde all'antica Aricia, comune membro della Lega Latina fondato prima di Roma.
Nel 504 a.C. gli Etruschi che avevano sottoposto la città ad un lungo assedio furono sconfitti da una coalizione di Latini e di Greci di Cuma comandata da Aristodemo nella battaglia di Aricia. In questo scontro, secondo la tradizione, perse la vita Arunte figlio di Porsenna. Gli Etruschi avevano tentato di conquistare Aricia probabilmente per la sua posizione sulle principali vie di comunicazione fra l'Etruria e le colonie greche dell'Italia Meridionale.
Nel 338 a.C. gli abitanti ottennero la cittadinanza romana. Fu un centro fiorente grazie al suo ruolo di stazione di sosta sulla Via Appia.
Nel Medioevo, decaduta e spopolata, fu compresa nei domini dei Conti di Tuscolo fino al XIII secolo quando divenne proprietà della Chiesa.
Nel 1503 fu ceduta dal papa Giulio II alla famiglia Savelli e da questi fu venduta ai Chigi nel 1661.
I Chigi costruirono il loro complesso di edifici monumentali affidandone la realizzazione a Gian Lorenzo Bernini e ai suoi allievi.
La famiglia Chigi rinunciò al feudo dopo l'occupazione napoleonica.
Ariccia - Ponte
Il ponte di Ariccia
By Deblu68 (Own work)
[Public domain],
via Wikimedia Commons
La città tornò a fiorire nel XVIII secolo grazie ai lavori di bonifica delle Paludi Pontine e di ripristino della Via Appia. Fra il 1847 e il 1854 fu completato il Ponte di Ariccia che consentì di far passare dalla città il traffico postale abbreviando il percorso fra Roma e Napoli.
Durante la seconda guerra mondiale Ariccia venne bombardata e il suo ponte, fatto crollare dai tedeschi, è stato ricostruito due volte, nel 1967 e nel 2009.

Archeologia
Pur non disponendo di un sito archeologico chiaramente delimitato, il territorio di Ariccia presenta numerosi ruderi delle mura e degli edifici dell'antica città.

Chiese
- Collegiata di Santa Maria Assunta: costruita nel 1666 su progetto di Bernini
- Santuario di Santa Maria di Galloro
- Chiesa sconsacrata di San Nicola di Bari

Palazzi
- Palazzo Chigi: costruito nel XV secolo dalla famiglia Savelli, ampliato e arricchito dai Chigi a partire dal 1664
- Locanda Martorelli
- Ex-Collegio di San Nicola

Altri edifici e monumenti
- Complesso monumentale chigiano di Piazza di Corte
- Porta Napoletana
- Ponte di Ariccia
- Ponte di San Rocco



Riferimenti letteratura:
  • Livio - Storia di Roma
  • Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica
  • Virgilio - Eneide
  • Igino - Fabulae
  • Gaio Giulio Solino - Delle cose meravigliose del mondo
  • Macrobio - Saturnali
  • Theodor Mommsen - Storia di Roma Antica
  • Pausania - Descrizione della Grecia




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