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Unni



Incerta e dibattuta è l'origine del popolo degli Unni, l'ipotesi più diffusa sostiene che provenissero dall'attuale Mongolia. Fonti occidentali parlano della loro presenza intorno al Mar Caspio dagli inizi del terzo secolo d.C.
Nel quarto secolo, con l'approvazione dei Romani, gli Unni occuparono la Pannonia sottomettendo gli Alani. Nel quinto secolo penetrarono in Cina dove costituirono un principato che durò fino al termine del secolo successivo.
I guerrieri Unni stanziati in Pannonia combatterono contro Sarmati, Ostrogoti, Visigoti, Eruli e molte altre popolazioni che, scacciate, mossero verso Occidente dando inizio a quella serie di invasioni che nel corso del quinto secolo portò alla distruzione dell'Impero Romano.
Il regno unno in Europa raggiunse la massima potenza nella prima metà del quinto secolo sottomettendo gran parte delle tribu gotiche ed invadendone il territorio.
Nel 445 il re Attila, eliminato il fratello Bleda con il quale aveva condiviso il potere per alcuni anni, organizzò le grandi risorse militari della sua gente e nel 447 mosse alla conquista dell'Illiria sconfiggendo l'imperatore bizantino Teodosio II e sottoponendolo al pagamento di un tributo.
Negli anni successivi Attila strinse alleanza con i Vandali di Genserico ed attaccò la Gallia ma fu sconfitto dalle forze romane e visigote, guidate rispettivamente dal generale Flavio Ezio e dal re Teodorico I, nella battaglia dei Campi Catalaunici del 451.
Nel 452 Attila guidò il suo esercito indebolito dalla sconfitta e da gravi epidemie verso l'Italia, ma dopo aver devastato Aquileia (i cui abitanti fuggirono sulla laguna dando origine a quella che sarebbe diventata la città di Venezia), Padova e Milano, accettò la tregua con Valentiniano III, trattata in un famoso incontro sul Mincio con il papa Leone I.
Attila morì nel 453 ed il suo regno, dilaniato dalle lotte per la successione, gli sopravvisse di un solo anno fino alla disfatta subita ad opera dei Gepidi nel 454.
Da allora gli Unni, perduta la loro potenza, cessano di far parte del quadro storico e politico dell'Europa del quinto secolo.
Alcuni accenni agli Unni sono presenti nell'opera di Paolo Diacono. E' probabile che i Longobardi, alcune generazioni prima di giungere in Italia, si scontrarono con gli Unni nell'Europa nordorientale e furono sottomessi per un periodo. Alboino, il re longobardo che nel 568 entrò in Italia avrebbe lasciato agli Unni i territori fino ad allora occupati in Pannonia con un patto di restituzione in caso di necessità . Infine, dopo nuovi scontri, Agilulfo re dei Longobardi dal 590 al 615 firmò un trattato di pace con gli Unni e con i Franchi.


Riferimenti letteratura:
  • Procopio di Cesarea - La guerra gotica
  • Paolo Diacono - Storia dei Longobardi
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare
  • Giuseppe Cappelletti - Storia della Repubblica di Venezia dal suo principio sino al suo fine



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