4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ
Sunelweb
Guida rapida
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
Y
Z
Home
Storia
Storia antica
Storia greca
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Atene
Sparta
Tebe
Argo
Corinto
Magna Grecia
Macedonia
Tirannidi
Glossario
Storia romana
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Re di Roma
Consoli
Imperatori
Glossario
Storia ebraica
Biografie
Cronologia
Governanti
Giudici di Israele
Re di Israele fino a Salomone
Regno di Israele o di Samaria
Regno di IGiuda
Glossario
Storia della Mesopotamia
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia persiana
Biografie
Cronologia
Achemenidi
Glossario
Storia bizantina
Biografie
Cronologia
Imperatori di Bisanzio
Glossario
Storia egiziana
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia siriana
Biografie
Cronologia
Dinastia dei Seleucidi
Governatori romani
Glossario
Storia italiana
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia europea
Storia francese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia spagnola
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia inglese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia tedesca e austriaca
Biografie
Cronologia
Sacro Romano Impero
Glossario
Storia altri Paesi Europei
Belgio
Danimarca
Polonia
Portogallo
Ungheria
Storia della Chiesa
Biografie
Cronologia
Papi e Antipapi
Glossario
Pagine tematiche
Cronologia generale
Governanti
Famiglie
CittÃ
Guerre
Popolazioni
Letteratura
Letteratura greca
Letteratura latina
Letteratura italiana
Letteratura spagnola
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura tedesca
Premi letterari
Mitologia
Dei, eroi ed altri personaggi
Le leggende di Tebe
Letteratura e mitologia
Teatro
Indice per autore
Indice per titolo
Cinema
Ricerca
Cronologia
Ricerca
Glossario
Franchi
Il nome dei Franchi, attestato dal
III secolo d.C.
, significa
arditi
ed indica una popolazione che si formò tramite l'unione di genti abitanti già da epoche più remote lungo il corso inferiore del
Reno
, fra i quali furono probabilmente i
Brutteri
e i
Sicambri
.
Questa sorta di federazione si formò tramite una serie di imprese militari che via via aggiunsero ad un nucleo originario i territori di popolazioni confinanti senza soffocare l'autonomia e l'influenza delle popolazioni locali.
E' consuetudine suddividere i Franchi in due grandi gruppi, quello dei Franchi Salii che abitavano la regione approssimativamente corrispondente agli attuali
Paesi Bassi
e quello dei Franchi Ripuari, in un'area oggi facente parte della
Germania
.
Nel corso del
III secolo d.C.
i Franchi sono ricordati per i loro tentativi (spesso con gli
Alemanni
) di superare i confini stabiliti con l'Impero Romano. Nel
254
Gallieno
, che allora aveva la carica di Cesare, fermò uno di questi tentativi di invasione.
Ancora
Gallieno
nel
257
intervenne contro i Franchi nei pressi di
Colonia
mentre
Aureliano
(che sarebbe divenuto imperatore nel
270
) comandava una legione che li affrontò e sconfisse presso Mogontiacum (
Magonza
).
Altre imprese dei Franchi verso le
Gallie
e la
Penisola Iberica
si svolsero negli anni successivi e furono fermate dagli interventi di
Postumo
e di
Aureliano
.
Fu dopo la morte di
Aureliano
(
275
) che i Franchi, ancora con gli
Alemanni
, riuscirono ad invadere la
Gallia
portando ovunque la devastazione dei saccheggi finché non furono fermati da
Probo
e, nel
288
, da
Massimiano
. Nel
quarto secolo
proseguirono le incursioni in
Gallia
dei Franchi che infine ottennero dall'imperatore
Giuliano
la condizione di federati ed il diritto di stabilirsi nella
Gallia Belgica
.
Il
420
, anno del definitivo insediamento dei Franchi nella
Gallia
ad occidente del
Reno
, è considerato la data di costituzione del Regno Franco che durò fino all'
800
quando fu trasformato in impero da
Carlo Magno
.
Il primo re dei Franchi del quale ci è tramandata qualche notizia è
Faramondo
, appartenente ai Franchi Salii, che avrebbe comandato il suo popolo durante la presa di possesso dei territori assegnati dai
Romani
.
A
Faramondo
, che morì intorno al
426
, successe il figlio
Clodione
. Questi intorno al
430
iniziò l'espansione del regno invadendo l'
Artois
e conquistando progressivamente territori e città finché non fu sconfitto dal generale romano
Ezio
e fal futuro imperatore
Maggiorano
.
Nel
448
successe a
Clodione
Meroveo
, fondatore della
dinastia Merovingia
. Nato verso il
411
,
Meroveo
era forse figlio di
Clodione
. Sembra che durante il suo regno i Franchi Salii collaborarono con i
Romani
per respingere l'invasione degli
Unni
e parteciparono alla battaglia dei
Campi Catalaunici
come alleati di
Ezio
contro
Attila
.
Meroveo
morì nel
457
lasciando il regno al figlio
Childerico I
che regnò fino al
482
ed estese il dominio franco verso sud avvicinandosi alla Valle della
Loira
.
Childerico
combatté contro i
Romani
e contro i
Visigoti
. Si scontrò ad
Angers
con
Odoacre
ma poi si alleò con questi contro gli
Alemanni
. Alla sua morte gli successe il figlio
Clodoveo
.
L'ascesa al trono di
Clodoveo
fu contrastata da altri pretendenti e la guerra di successione si concluse con la sua vittoria nella battaglia di
Soissons
del
486
.
Clodoveo
, che aveva sposato la cattolica
Clotilde
principessa dei
Burgundi
, si convertì al
Cristianesimo
e nel
496
si fece battezzare insieme a gran parte dei suoi soldati, dando inizio ad un processo che portò rapidamente alla conversione di tutti i Franchi al Cattolicesimo.
Durante il suo regno
Clodoveo
si scontrò con i
Burgundi
con i quali si alleò poi contro i
Visigoti
. Sconfisse
Alarico II
ma non riuscì ad arrivare alle rive del
Mediterraneo
come aveva progettato.
Alla morte di
Clodoveo
(
511
) il regno venne diviso fra i suoi quattro figli:
Teodorico I
divenne re di
Austrasia
e coregnante di Orleans,
Clodomiro
divenne re di Orleans,
Childeberto
re di
Parigi
,
Clotario I
re di Reims.
Clotilde
, figlia di
Clodoveo
, sposò
Amalarico
re dei
Visigoti
.
Questa successione che di fatto smembrava il regno dei Franchi rispondeva ad una logica di diritto privato più che a considerazioni di carattere politico ed era del resto conforme a quanto stabilito nelle
Leggi Saliche
, la raccolta di norme che era stata pubblicata sotto
Clodoveo
dando forma scritta alle regole e consuetudini che i Franchi avevano fino a quell'epoca tramandato oralmente.
La situazione si mantenne stazionaria per molti anni con alcune parentesi di riunificazione del regno dei
Merovingi
(
Clotario II
e
Dagoberto I
).
Nel
680
Pipino di Herstal
ottenne la carica di Maggiordomo di Palazzo di
Austrasia
e nel ventennio successivo riunificò il Regno Franco assumendo di fatto il potere ai danni degli ultimi deboli
Merovingi
.
Carlo Martello
, figlio illegittimo di
Pipino di Herstal
, conquistò il potere dopo la morte del padre lottando contro la
Neustria
e contro
Plectrude
, vedova di
Pipino
. Nel
732
fermò il tentativo degli Arabi che volevano superare i
Pirenei
sconfiggendoli nella battaglia di
Poitiers
. Rifiutò di aiutare il papa contro i
Longobardi
. Morì nel
741
lasciando il potere ai figli
Pipino il Breve
e
Carlomanno
.
Carlomanno
abdicò e
Pipino il Breve
estese il suo potere a tutto il regno e nel
752
depose
Childerico III
, ultimo re
Merovingi
o, facendosi riconoscere dal papa come re dei Franchi.
Alla morte di
Pipino
il regno fu diviso fra i figli
Carlo
(
Carlo Magno
) e
Carlomanno
.
Carlomanno
morì giovanissimo ed il regno fu nuovamente unificato sotto
Carlo Magno
.
Nel
773
Carlo Magno
mosse con il papa
Adriano I
contro
Desiderio
re dei
Longobardi
che aveva assunto la difesa degli eredi di
Carlomanno
, assediò
Pavia
e nel giugno del
774
Desiderio
rinunciò al trono.
Carlo Magno
assunse il titolo di
Re dei Franchi e dei Longobardi
includendo nel suo regno i domini longobardi.
Negli anni successivi
Carlo Magno
continuò ad estendere il proprio dominio che arrivò a comprendere gran parte della
Francia
,
Germania
,
Austria
e
Italia settentrionale
. Nell'
800
il papa
Leone III
lo incoronò imperatore a
Roma
.
Carlo Magno
morì nell'
814
, gli successe il figlio
Ludovico il Pio
, già coreggente dall'
813
.
Ludovico
stabilì nella dieta di
Aquisgrana
dell'
817
che solo suo figlio maggiore
Lotario
sarebbe salito al trono mentre i figli minori avrebbero avuto la reggenza in via subordinata. Per evitare ingerenze neutralizzò i parenti con metodi crudeli dei quali fece poi pubblica ammenda nell'
822
ad
Attigny
.
Ludovico il Pio
morì nell'
840
e si aprì una guerra civile fra i figli sopravvissuti che si concluse con il trattato di
Verdun
dell'
843
.
Lotario
ebbe il titolo di imperatore e governò il regno Franco Centrale (
Italia settentrionale
,
Provenza
,
Borgogna
,
Lotaringia
). Questo regno fu successivamente suddiviso e riunificato solo per un breve periodo da
Carlo il Grosso
.
Ludovico il Germanico
fu re dei Franchi Orientali governando quello che sarebbe divenuto il
Sacro Romano Impero
.
Carlo il Calvo
fu re dei Franchi Occidentali governando quello che sarebbe successivamente divenuto il regno di
Francia
.
I Franchi in Italia
Nel
752
il re dei
Longobardi
Astolfo
conquistò
Ravenna
e le altre città dell'
Esarcato
e della
Pentapoli
, in pratica tutto ciò che restava del dominio bizantino nella Penisola italiana. Passò quindi a minacciare direttamente il
Ducato Romano
che pur essendo formalmente nell'area di competenza di
Costantinopoli
era di fatto governato dalla Chiesa.
Il papa
Stefano II
, di recentissima elezione, mandò suo fratello il diacono
Paolo
(futuro papa
Paolo I
) e
Ambrogio Primicerio
presso
Astolfo
con l'incarico di trattare la pace. La missione ebbe successo, forse grazie ai ricchi doni che gli ambasciatori offrirono al re, e fu stipulata una tregua di quarant'anni, ma dopo pochi mesi
Astolfo
, violando ogni accordo, riaprì le ostilità pretendendo che la cittadinanza romana pagasse un tributo al regno longobardo.
Il papa inviò di nuovo ambasciatori e donativi, scrisse lettere, supplicò il longobardo di restituire le città occupate ma non ottenne alcuna soddisfazione. Si rivolse allora all'imperatore di
Costantinopoli
,
Costantino V Copronimo
il quale si limitò a mandare a sua volta un delegato,
Giovanni Silenziario
, a chiarire la situazione.
Giovanni e
Paolo
si recarono ancora una volta presso
Astolfo
per rinnovare la richiesta di liberare le città occupate ed ottennero ancora una volta un secco rifiuto.
A questo punto
Stefano II
si rivolse a
Pipino
re dei Franchi, detto
Pipino il Breve
, che era stato incoronato recentemente, chiedendogli di intervenire in
Italia
contro i
Longobardi
. Lo fece tuttavia in modo riservato, cioè inviando messaggi in segreto. Il re rispose al pontefice che lo aspettava in
Francia
per trattare la questione.
Stefano II
, che temeva che il comportamento dei
Longobardi
degenerasse in aperta violenza, non voleva dare evidenza al suo viaggio in
Francia
e trovò modo di dissimulare la sua destinazione facendo tappa a
Pavia
per un ulteriore colloquio con lo stesso
Astolfo
. Ricevuto l'ennesimo ed atteso diniego, il papa si mise in marcia verso il confine con la massima rapidità possibile consapevole che
Astolfo
avrebbe potuto inviare soldati per dissuaderlo con la forza dal cercare l'aiuto dei Franchi.
Raggiunto ed oltrepassato il confine fu ricevuto dal principe
Carlo
figlio di
Pipino
(colui che sarÃ
Carlo Magno
) che lo accompagnò a
Ponthion
dove era atteso dalla famiglia reale.
Anche
Pipino
ritenne opportuno tentare con la diplomazia prima di ricorrere alle armi ma gli ambasciatori che inviò ad
Astolfo
non ebbero maggior soddisfazione di quella ottenuta dai messi del papa e dell'imperatore.
Pipino
convocò subito la dieta dei baroni e con grande maggioranza fu votato l'intervento in
Italia
contro i
Longobardi
in favore del papa.
Astolfo
, facendo pressione sull'abate del suo monastero, ottenne che
Carlomanno
fratello di
Pipino
si presentasse alla dieta per perorare la sua causa.
Carlomanno
vi andò ma non tentò di far cambiare idea al fratello o non vi riuscì. Non tornò più in
Italia
e si ritirò in un monastero nel
Delfinato
dove poco dopo morì.
Lo scontro tra
Longobardi
e Franchi avvenne nel
754
in territorio alpino,
Astolfo
fu sconfitto e fuggì a
Pavia
dove fu assediato dai Franchi. Si vide infine costretto a chiedere la pace promettendo di restituire le città occupate all'Impero e di fare doni alla Chiesa.
Pipino
e il papa rientrarono nelle rispettive sedi ma la pace non durò a lungo perché nel
755
Astolfo
violò di nuovo ogni accordo e non solo non mantenne le promesse di restituzione ma rinforzò il suo esercito con quello del
Ducato di Benevento
e assediò
Roma
ma la lasciò quando seppe che
Pipino
, subito richiamato da
Stefano II
, stava di nuovo scendendo in
Italia
.
Alcuni legati di
Costantino Copronimo
raggiunsero
Pipino
per pregarlo di riconsegnare all'Impero quanto avrebbe riconquistato dai
Longobardi
ma
Pipino
asserì di aver ormai promesso alla Chiesa in donazione quelle città e di non essere in nessun caso disposto a tornare su questa decisione.
Nella primavera del
756
Franchi e
Longobardi
si affrontarono di nuovo:
Astolfo
, come in precedenza, si rifugiò a
Pavia
ma poco dopo si arrese e restituì
Rimini
,
Ravenna
,
Pesaro
,
Fano
,
Cesena
,
Senigallia
,
Forlimpopoli
,
Forlì
,
Montefeltro
,
Urbino
,
Cagli
,
Gubbio
e altri centri minori, aggiunse
Comacchio
e
Narni
. Tenendo fede alla parola data
Pipino
consegnò a
Stefano II
tutte queste città .
Astolfo
morì all'inizio del
756
senza lasciare eredi e i duchi longobardi elessero
Desiderio
che tuttavia riuscì a prendere effettivamente il potere solo dopo alcuni mesi a causa dell'opposizione dell'ex re
Rachis
che, pur essendosi fatto monaco, intendeva riprendere il trono ma infine rinunciò grazie alle pressioni di
Stefano II
e di
Pipino il Breve
.
Riferimenti letteratura:
Procopio di Cesarea - La guerra gotica
Paolo Diacono - Storia dei Longobardi
La Canzone di Orlando
Eginardo - Vita di Carlo Magno
Rodolfo il Glabro - Storie
Giuseppe Cappelletti - Storia della Repubblica di Venezia dal suo principio sino al suo fine
Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare
Indice sezione