4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ
Sunelweb
Guida rapida
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
Y
Z
Home
Storia
Storia antica
Storia greca
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Atene
Sparta
Tebe
Argo
Corinto
Magna Grecia
Macedonia
Tirannidi
Glossario
Storia romana
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Re di Roma
Consoli
Imperatori
Glossario
Storia ebraica
Biografie
Cronologia
Governanti
Giudici di Israele
Re di Israele fino a Salomone
Regno di Israele o di Samaria
Regno di IGiuda
Glossario
Storia della Mesopotamia
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia persiana
Biografie
Cronologia
Achemenidi
Glossario
Storia bizantina
Biografie
Cronologia
Imperatori di Bisanzio
Glossario
Storia egiziana
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia siriana
Biografie
Cronologia
Dinastia dei Seleucidi
Governatori romani
Glossario
Storia italiana
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia europea
Storia francese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia spagnola
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia inglese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia tedesca e austriaca
Biografie
Cronologia
Sacro Romano Impero
Glossario
Storia altri Paesi Europei
Belgio
Danimarca
Polonia
Portogallo
Ungheria
Storia della Chiesa
Biografie
Cronologia
Papi e Antipapi
Glossario
Pagine tematiche
Cronologia generale
Governanti
Famiglie
CittÃ
Guerre
Popolazioni
Letteratura
Letteratura greca
Letteratura latina
Letteratura italiana
Letteratura spagnola
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura tedesca
Premi letterari
Mitologia
Dei, eroi ed altri personaggi
Le leggende di Tebe
Letteratura e mitologia
Teatro
Indice per autore
Indice per titolo
Cinema
Ricerca
Cronologia
Ricerca
Glossario
Marco Antonio triumviro
Roma
13 gennaio
83 a.C.
-
Alessandria
1 agosto
30 a.C.
Notizie sulla gioventù di Marco Antonio sono ricavabili dalla biografia scritta da
Plutarco
: figlio di
Marco Antonio Cretico
a sua volta figlio del noto oratore
Marco Antonio
e di
Giulia Antonia
parente di
Giulio Cesare
, il giovane Marco Antonio condusse un'esistenza dissoluta, pare che si prostituisse per denaro, divenne amante fisso di
Curione
e si dedicò al vino e alla crapula fino ad essere cacciato dalla famiglia. Cominciò a parteggiare per
Clodio
ma preoccupato dai pericoli di questa scelta, si trasferì temporaneamente in
Grecia
per studiare e per imparare l'arte militare.
Busto di Marco Antonio
Cugino di
Cesare
per linea materna, Antonio divenne famoso come ufficiale della cavalleria romana con
Gabinio
in
Palestina
ed in
Egitto
negli anni dal
57 a.C.
al
54 a.C.
, quindi si unì a
Cesare
in
Gallia
(
52
-
50 a.C.
).
Comandante dell'ala sinistra dell'esercito di
Cesare
a
Farsalo
(
48 a.C.
) l'anno successivo fu nominato
magister equitum
. Dopo un breve periodo di eclissi fu scelto da
Cesare
nel
44 a.C.
come collega al
consolato
. Alla morte di
Cesare
riuscì ad evitare altri spargimenti di sangue con opere di mediazione.
Ostacolò
Ottaviano
nell'impadronirsi dell'eredità e dei documenti di
Cesare
spingendolo a cercare l'appoggio dei
senatori
a lui ostili. Infatti quando Antonio cercò di attribuirsi il governo della
Gallia Cisalpina
che
Decimo Bruto
, veterano della guerra gallica, aveva avuto per legato di
Cesare
, il
senato
incaricò
Ottaviano
ed i
consoli
Irzio
e
Pansa
di organizzare una spedizione contro di lui.
Marco Antonio, che disponeva di forti legione fra cui la quinta, particolarmente gloriosa, assediò
Decimo Bruto
a
Modena
ed occupò
Reggio
e
Bologna
, tuttavia l'esercito consolare dopo alcune dure battaglie riuscì ad avere la meglio ed il 27 aprile
43 a.C.
Antonio fu costretto a togliere l'assedio ed a ritirarsi, attraverso
Etruria
e
Liguria
, fino in
Gallia
. Nella
guerra di Modena
morirono entrambi i
consoli
, ma quando
Ottaviano
chiese per se il
consolato
incontrò l'opposizione del
senato
ed ottenne la carica solo con una prova di forza. La situazione, in ogni caso, convinse
Ottaviano
a cercare un accomodamento con Antonio, infatti l'anno successivo Antonio,
Lepido
ed
Ottaviano
si incontrarono a
Bologna
e dopo un convegno durato tre giorni giunsero alla costituzione del
secondo triumvirato
, nella cui azione di repressione dell'opposizione repubblicana cadde, fra gli altri,
Cicerone
.
Cleopatra e Marco Antonio Morente
Pompeo Batoni - Olio su tela
Musée des Beaux-Arts de Brest (France)
Nel
42
Antonio sconfisse a
Filippi
Bruto
e
Cassio
e passò a riorganizzare le province orientali. Antonio e
Ottaviano
, mirando ambedue alla supremazia in
Roma
, tentarono diverse riconciliazioni, Antonio sposò
Ottavia
, sorella di
Ottaviano
, tuttavia, travolto dalla sua relazione con la regina egiziana
Cleopatra VII
, abbandonò presto la moglie e nel
32 a.C.
, dopo il divorzio, fu privato dei poteri di triumviro e
Ottaviano
dichiarò guerra a
Cleopatra
.
Sconfitto da
Ottaviano
ad
Azio
nel
31 a.C.
, Antonio si rifugiò con
Cleopatra
ad
Alessandria
, dove nel
30 a.C.
entrambi si suicidarono mentre
Ottaviano
invadeva l'
Egitto
.
Guerra di Antonio contro i
Parti
Nel
38 a.C.
l'esule
Quinto Labieno
, figlio del più famoso
Tito Labieno
, si alleò con i
Parti
convincendone il re
Orode II
della temporanea debolezza dei
Romani
,
Ottaviano
era infatti impegnato a combattere contro
Sesto Pompeo
ed Antonio a sognare con
Cleopatra
la costruzione di un grande impero di Oriente.
I
Parti
, contro i quali
Cesare
prima di morire aveva progettato una spedizione, al comando di
Labieno
e del principe
Pacoro
, figlio di
Orode
, passarono l'
Eufrate
ed attaccarono i
Romani
in
Siria
. Contro di loro le legioni erano comandate dal generale
Publio Ventidio Basso
, un uomo scaltro (stando a
Dione Cassio
) che ingannando una spia del nemico era riuscito a far si che lo scontro si svolgesse sul terreno a lui più favorevole. La cavalleria romana ebbe ragione dell'avversario e nello scontro fu ucciso anche il principe
Pacoro
.
Nel momento della battaglia Antonio si trovava altrove e pare che non gradì il successo di
Ventidio
che rimosse dalla sua carica per gelosia, tuttavia successivamente il
senato
decretò il trionfo di
Ventidio
per aver vendicato con la morte di
Pacoro
la disfatta subita nel
53 a.C.
da
Crasso
ad opera dei
Parti
. Subito dopo Antonio, continuando a perseguire il progetto di unificare sotto il proprio dominio le province orientali, attaccò
Commagene
, una regione della
Siria
costeggiata dall'
Eufrate
, con il pretesto che il re
Antioco
aveva dato ospitalità ai fuggiaschi dello sconfitto esercito di
Pacoro
.
L'assedio di
Samosata
, capitale della
Commagene
, tuttavia, si concluse con un trattato. La fine dell'anno
38
, vede comunque la
Siria
, la
Cilicia
e la
Giudea
sotto il dominio diretto o indiretto di Marco Antonio. Nel
37 a.C.
i
Parti
, sotto il re
Fraate IV
successore di
Orode II
, si riorganizzarono e batterono l'esercito di Antonio comandato dal generale Staziano.
Questi scontri sono solo episodi minori di ostilità fra
Roma
e i
Parti
che durarono circa tre secoli durante i quali i
Parti
furono fra i più agguerriti ed indomabili avversari dell'
Impero Romano
.
Marco Antonio e
Cicerone
Il ritratto più negativo di Marco Antonio è senza dubbio quello tramandato da
Cicerone
nelle
Filippiche
. In queste orazioni, pronunciate mentre era in corso la
guerra di Modena
,
Cicerone
investe tutta la sua eloquenza ed il suo prestigio per convincere il
senato
a dichiarare Antonio nemico pubblico per evitare che riesca ad instaurare la tirannia e distrugga le libertà repubblicane.
Cicerone
non risparmia alcun mezzo, incluso il sarcasmo, e descrive Antonio come un depravato e un corrotto, deplorevole come uomo prima ancora che come avversario politico.
Nella
seconda filippica
si afferma che ancora adolescente Antonio era già in bancarotta e si prostituiva per denaro finche non diventò l'amante fisso di
Gaio Scribonio
Curione
, lo stesso
Cicerone
convinse il padre di
Curione
a pagare i debiti contratti dal figlio per evitare altri scandali.
Per farsi perdonare da
Cicerone
Antonio tentò di uccidere
Clodio
(è da notare che con questa affermazione l'oratore risponde all'accusa di Antonio di aver istigato
Milone
all'assassinio di
Clodio
). In seguito divenne questore di
Cesare
e risanò i propri debiti con i saccheggi ma presto ricadde in miseria.
Tribuno della plebe
si comportò in modo scriteriato e negli anni successivi usò il potere che gli derivava dalla sua posizione nell'esercito di
Cesare
per ingannare e derubare i concittadini e per compiere ogni sorta di abuso, finché dopo la morte di
Pompeo
se ne aggiudicò tutti i beni per una cifra ridicola diventando ricchissimo.
Diede prova di grande crudeltà a
Farsalo
trucidando personaggi insigni come
Lucio Domizio
che forse
Cesare
avrebbe graziato, continuò a dare scandalo ed arrivò a porre sul capo di
Cesare
un diadema regale che il dittatore si guardò dall'accettare.
Dopo le idi di Marzo pagò misteriosamente tutti i suoi debiti nello stesso momento in cui nelle casse erariali si verificava un grosso ammanco, e - secondo
Cicerone
- riuscì a manipolare le disposizioni testamentarie di
Cesare
a suo favore.
Durante la
guerra di Modena
il
senato
decise, contro il parere di
Cicerone
, di inviare un'ambasceria a Marco Antonio per intimargli la resa (
Filippica V e VI
), l'ambasceria partì il 5 gennaio
43 a.C.
e alcune settimane dopo si seppe che Antonio rifiutava di arrendersi ma avanzava delle controproposte. Contro questo atteggiamento
Cicerone
assunse una posizione molto ferma (
Filippica VII
): gli ambasciatori erano andati ad intimare la resa e non a intavolare trattative, nessuna proposta di Antonio può essere presa in considerazione se si vogliono evitare pericoli per la repubblica.
Agli inizi del mese di marzo
43 a.C.
venne proposta una nuova ambasceria alla quale
Cicerone
in un primo momento non si oppose, accettò anzi di farne parte, ma pochi giorni più tardi l'oratore tornò sulla sua decisione e, precisando che era stato tratto in inganno da false informazioni, ritirò la propria disponibilità e si oppose all'invio della seconda missione che, in effetti, non ebbe luogo.
Le invettive di
Cicerone
contro Antonio sono lunghe ed articolate e, pur considerando che i due erano acerrimi nemici, si deve ammettere che se l'oratore rivolse accuse così gravi di fronte al
senato
le colpe di Antonio dovevano essere reali. In sostanza, comunque,
Cicerone
constata che Antonio aveva in comune con
Cesare
soltanto la sete di potere mentre le capacità del grande estinto erano di ben altro livello.
Marco Antonio nel
De Bello Civili
Nel
De Bello Civili
, la cronaca della guerra civile (
49 a.C.
-
48 a.C.
) scritta dallo stesso
Giulio Cesare
la figura di Marco Antonio non ha particolare risalto. Se ne parla soltanto negli episodi che seguono:
Libro I:
-
Tribuno della Plebe
, il 1 gennaio
49 a.C.
oppone il veto in
senato
alla proposta di intimare a
Cesare
di deporre il comando;
- Mentre
Cesare
è a
Rimini
impegnato in un arruolamento, invia Marco Antonio a
Arezzo
con cinque coorti:
- Marco Antonio raggiunge
Sulmona
accolto con entusiasmo dalla popolazione e caccia il presidio pompeiano;
Libro III:
- Libera il porto di
Brindisi
che era occupato dal pompeiano
Libone
per impedire a
Cesare
, che si trovava in
Illiria
, di ricevere rinforzi;
- Comanda insieme a
Fufio Caleno
una flotta che parte da
Brindisi
con i rinforzi, sbarca a
Lisso
e si unisce a
Cesare
;
-
Gneo Pompeo figlio
affonda le navi di Antonio a
Lisso
- Con un intervento tempestivo evita una possibile disfatta causata dalle informazioni che i disertori
Roucillo e Eco
hanno passato a
Pompeo
.
Riferimenti letteratura:
Cesare - La guerra civile
Cicerone - Filippiche
Ottaviano Augusto - Res Gestae
Svetonio - Vite dei dodici Cesari
Velleio Patercolo - Storia romana
Dione Cassio - Storia romana
Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche
Plutarco - Vite di Demetrio e Antonio
Plutarco - Alessandro e Cesare
Plutarco - Demostene e Cicerone
Gaio Giulio Solino - Delle cose meravigliose del mondo
Aulo Gellio - Notti Attiche
Flavio Eutropio - Compendio della Storia di Roma
Agostino di Ippona - La città di Dio
Giovanni Zonara - Storia del mondo
William Shakespeare - Giulio Cesare
William Shakespeare - Antonio e Cleopatra
Vedi anche:
Cronologia dei magistrati romani
Riferimenti Genealogici
Padre:
Marco Antonio Cretico
Madre:
Giulia Antonia
Fratelli e sorelle:
Lucio Antonio
Gaio Antonio
Matrimoni - Unioni:
Fadia
Antonia Ibrida
Ottavia Turina Minore
Fulvia
Cleopatra VII Tea Filopatore
Figli:
Antonia Maggiore
Antonia Minore
Antonia
Indice sezione