Sunelweb

Divinità greca interprete e messaggero di Zeus, dio dell'eloquenza, dell'abilità industre, del furto, era considerato il padre della parola. Identificato con il dio egizio Thot ne acquisì l'appellativo di Trimegisto (Tris meghistos = tre volte grandissimo). Nella religione romana corrisponde a Mercurio. Era figlio di Zeus e di Maia, una delle Pleiadi (figlie di Atlante). Si credeva che la madre lo avesse partorito sul monte Cillene in Arcadia.
Ancora fanciullo aveva rubato, nell'Isola di Ortigia, i buoi di Apollo. Veniva rappresentato con il petaso in testa, i calzari alati ed il caduceo.
Gli furono attribuiti i cosiddetti libri ermetici in realtà frutto di speculazioni neoplatoniche sulla divinità e testi di alchimia.
In alcuni autori è padre di Pan
A Roma nel 495 a.C. fu dedicato un tempio a Mercurio con l'evidente intento di propiziare il dio della prosperità dei commerci in un periodo di grave congiuntura economica.

Amori e figli di Mercurio in Igino (Fabulae - 160)

Priapo, Echione ed Eurito da Antianira (in altri autori Priapo è figlio di Afrodite ed Adone)

Cefalo da Creusa, figlia di Eretteo

Libis da Libia, figlia di Palamede

Alcuni epiteti di Ermes:
Epimelio - Custode delle greggi
Agoreo - Patrono del mercato
Dolio - Patrono del commercio
Ermeneuta - Interprete, traduttore
Promaco - Campione

Ermes nell'Odissea
Nel quinto canto su ordine di Zeus fa visita a Calipso per ordinarle di lasciare andare Odisseo
Nel decimo canto consegna a Odisseo un farmaco capace di neutralizzare le pozioni di Circe
Nel ventiquattresimo canto guida le anime dei Proci nella dimora dei morti.

Riferimenti letteratura:

Inni omerici - IV a Ermes

Odissea

Esiodo - Teogonia

Pindaro - Olimpiche

Eschilo - Prometeo Incatenato