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Eroe greco, figlio di Neleo e Cloride, re di Pilo, padre di Antiloco, prese parte alla guerra dei Lapidi, alla spedizione degli Argonauti ed infine, vecchio e saggio, all'assedio di Troia.
Nell'Iliade è presentato come il più anziano dei guerrieri greci, da tutti ammirato per saggezza ed oratoria. Nel primo libro interviene nel consiglio di guerra come moderatore per sedare la disputa fra Achille ed Agamennone a proposito delle prigioniere Briseide e Criseide.
Nel secondo canto tiene un discorso ai Greci per incitarli a combattere dopo un tentativo di diserzione di massa a stento contenuto da Ulisse.
Nel settimo libro, quando Ettore propone un duello con un campione acheo, Nestore si indigna contro i guerrieri che esitano ad accettare la sfida. Il suo discorso fa si che ben nove guerrieri si offrano per il duello. Nel nono libro convince Agamennone a cercare l'intesa con Achille superando i dissapori personali.
Nel terzo canto dell'Odissea, il vecchio Nestore, riceve la visita di Telemaco, partito da Itaca per cercare notizie di Ulisse. Accompagna Telemaco la dea Atena, sotto le spoglie del tutore Mentore.
Secondo Strabone dopo la guerra di Troia fu fondatore di Pisa in Italia.
Nestore era figlio di Cloride, l'unica superstite della strage dei figli di Niobe, per questo motivo ottenne da Apollo di poter vivere per tre generazioni, in compenso degli anni che il dio aveva tolto ai fratelli di Cloride.

Riferimenti letterari:

Iliade

Odissea

Diodoro Siculo - Biblioteca storica

Ditti Cretese - Storia della guerra troiana

Darete Frigio - Storia della rovina di Troia