4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ

Sunelweb
    
Guida rapida
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z  
 

Riferimenti Genealogici

Genitori:
  • Priamo
  • Ecuba
    Fratelli e sorelle:
  • Astinomo
  • Deifobo
  • Paride
  • Polidoro
  • Polissena
  • Creusa
  • Ippaso
  • Troilo
  • Laodice
  • Antifo
  • Areto
  • Esaco
    Figli:
  • Astianatte
  • Ettore figlio di Priamo



    Pubblico dominio tramite  commons.wikimedia.org
    Jacques-Louis David
    Il dolore di Andromaca sul corpo di Ettore
    Nell'Iliade il più valoroso degli eroi troiani, figlio di Priamo e di Ecuba, sposo di Andromaca e padre di Astianatte.
    Uccide Patroclo, amico di Achille, ed è da questi ucciso. Troia perde così il suo miglior difensore.
    Paragonabile in valore agli eroi greci, Ettore è dotato della calma risoluta di chi difende e non offende, Omero lo descrive anche nell'intimità domestica. Dante lo pone fra gli spiriti magni (Inf. IV, 122). Sul campione dei Troiani, in tutta l'Iliade incombe il senso del destino e della morte.
    Nel sesto canto dell'Iliade, in un episodio famosissimo, egli incontra la moglie Andromaca che è accorsa alle porte Scee per aver notizie della battaglia in corso. Nel brano i due coniugi si scambiano parole di affetto accorato ed Ettore sembra sapere con certezza che morirà e che ad Andromaca il destino riserva la schiavitù.
    Fra loro è il piccolo Astianatte che si spaventa quando il padre vuole abbracciarlo a causa delle armi di lui, per tranquillizzarlo Ettore si toglie l'elmo e sorride.
    Altro aspetto caratteristico del personaggio è la frequenza con cui deplora la vanità e l'indolenza del fratello Paride, lo considera il principale responsabile della guerra e non sembra capace di perdonargli tanto dolore. Nel III libro Paride fugge per evitare di duellare con Menelao e Ettore lo rimprovera aspramente per la sua vigliaccheria e lo costringe ad accettare il duello (Paride sarà salvato dall'intervento di Afrodite).
    Nel settimo libro Ettore è protagonista di un altro importante episodio, su consiglio del fratello, l'indovino Eleno, a sua volta ispirato da Apollo, lancia una sfida verso gli Achei, per combattere in singolar tenzone contro un loro campione. Dopo varie esitazioni dei Greci - intimoriti dalla sua fama - la sfida viene raccolta da Aiace. Si rammenti che Achille si è ritirato dai combattimenti per protestare contro la prepotenza di Agamennone.
    Il duello fra Ettore ed Aiace prosegue alla pari finché gli araldi non lo interrompono perché sta scendendo la notte, in segno di stima reciproca i duellanti si scambiano doni.

    Secondo Pausania la tomba di Ettore si trovava in Beozia, lungo la strada da Tebe a Calcide, perché i Tebani avevano trasportato le ossa dell'eroe in quel luogo dalla Troade in base all'indicazione di un oracolo. La notizia si legge anche in Licofrone (Alessandra vv. 1194-1213) dove si aggiunge che le spoglie furono trasferite per scongiurare la pestilenza che aveva colpito Tebe.

    Una leggenda tramandata da Conone (in Biblioteca di Fozio, racconto n. 46) Ettore aveva anche due figli di nome Ossinio e Scamandro che soggiornarono in Lidia durante la guerra e dopo la caduta di Troia tornarono dalla Lidia e presero possesso della Troade.

    Dante lo pone fra gli Spiriti Magni nel Limbo

    Ettore compare anche nella commedia di Shakespeare Troilo e Cressida. In questa commedia la versione canonica del mito viene stravolta: Ettore uccide Patroclo come nell'Iliade ma Achille, sorprendendolo disarmato in un momento di riposo, lo fa uccidere da un gruppo di Mirmidoni che lo attaccano in molti, quindi fa legare il cadavere al suo cavallo e lo trascina nel campo greco per far credere di averlo sconfitto in duello.


    Ettore in Ditti Cretese
    II, XIV - Ha promesso di proteggere Elena, quindi propone di dare in cambio a Menelao una figlia di Priamo
    II, XXXIV - Decide di attaccare battaglia per coinvolgere gli alleati stanchi per l'inazione
    II, XXXVI - Manda Dolone a spiare il campo nemico
    II, XXXVIII - Ettore e Deifobo fermano Paride che fugge davanti a Menelao
    II, XL e XLI - Con una sortita riesce ad incendiare le navi nemiche
    II, XLII - Viene ferito da Aiace Telamonio con una pietra
    III, II - Respinge Automedonte che gli chiede per conto di Achille la mano di Polissena. Achille giura di ucciderlo.
    III, IV - In battaglia soccorre la parte più debole dell'esercito troiano
    III, V - Ferisce Diore, Polisseno e Epio
    III, VI - Si sottrae a un attacco di Achille
    III, X - Fa scempio del cadavere di Patroclo
    III, XV - Muore in un'imboscata tesa da Achille
    III, XX - Priamo chiede a Achille le spoglie di Ettore. Ettore è padre di Astianatte e Laodamante
    III, XXIII - Achille sostiene con Priamo di aver vendicato lo scempio che Ettore ha fatto del corpo di Patroclo
    III, XXIX - Achille consegna a Priamo il cadavere di Ettore
    IV, I - Esequie di Ettore
    IV, VIII - Cassandra offre sacrifici sul sepolcro di Ettore
    V, XVI - Neottolemo affida a Eleno i figli di Ettore


    Riferimenti letterartura:
  • Iliade
  • Euripide - Reso
  • Virgilio - Eneide
  • Igino - Fabulae
  • Ditti Cretese - Storia della guerra troiana
  • Darete Frigio - Storia della rovina di Troia
  • Licofrone - Alessandra
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Pausania - Descrizione della Grecia
  • Seneca - Troiane
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Fozio - Biblioteca (Conone)
  • Divina Commedia - Inferno
  • Boccaccio - Filostrato
  • Istorietta Troiana
  • William Shakespeare - Troilo e Cressida



  • Indice sezione