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Federico II Gonzaga



Primo figlio maschio di Francesco II Gonzaga e di Isabella d'Este, Federico nacque a Mantova il 17 maggio 1500.
Nel 1502 fu fidanzato a Luisa Borgia, figlia di Cesare Borgia e di Carlotta d'Albret su suggerimento del nonno materno Ercole I d'Este. Dietro le quinte di questo fidanzamento politico c'era anche la promessa da parte del papa Alessandro VI di vendere la porpora cardinalizia a Sigismondo Gonzaga fratello di Francesco ma l'accordo saltò con la morte di Alessandro VI (18 agosto 1503).
Nel 1509 Francesco II fu catturato dai Veneziani e Isabella rifiutò di consegnare Federico in ostaggio, lo affidò invece al papa Giulio II che si fece garante presso Venezia per Francesco il quale fu liberato nel 1510.
Federico rimase presso la corte papale fino alla morte di Giulio II avvenuta nel 1513 ricevendo un'ottima educazione e apprendendo dall'ambiente clericale i segreti dell'arte politica.
Nel 1515 Federico fu consegnato come ostaggio a Francesco I re di Francia con una raccomandazione del papa Leone X. Il re apprezzò la personalità del giovane e lo portò con se in Francia dove gli assegnò una pensione.
Federico visse alla corte francese come ostaggio ma godendo di ogni lusso per tutto l'anno 1516 e nel 1517, in conseguenza dell'accordo tra Francia e Impero, ottenne il permesso di tornare a Mantova.
Il 15 maggio 1517 sposò Maria Paleologo figlia di Guglielmo IX marchese del Monferrato che aveva solo nove anni (la consumazione del matrimonio fu rimandata).
Il 4 ottobre 1518 morì il suocero Guglielmo IX, il 29 marzo 1519 morì il padre Francesco Gonzaga e il 3 aprile Federico fu insignito del marchesato sotto la tutela della madre e dello zio Sigismondo.
Nel 1520 nacque Alessandro figlio di Federico e di Isabella Boschetti, figlia di un cortigiano con cui il giovane marchese aveva una relazione.
Nello stesso anno Federico firmò una condotta con il papa Leone X e nel 1521 venne proclamato capitano generale della Chiesa. In questa veste assediò Parma, entrò a Milano e a Lodi ed iniziò l'assedio di Cremona difesa da Veneziani e Francesi.
Fra il 1525 e il 1535, su commissione di Federico II, l'architetto Giulio Romano progettò il Palazzo Te, lussuosa residenza nobiliare poco al di fuori della città, dove si trovavano le scuderie di famiglia.
Il primo dicembre 1521 morì Leone X, evento che rallentò le operazioni militari di Federico. Salì al seggio pontificio Adriano VI il 9 gennaio 1522 mentre Federico, che aveva stabilito a Pavia il suo quartier generale, combatteva i Francesi in Lombardia.
Il suo impegno proseguì anche sotto Clemente VII, successore di Adriano VI, ma l'adesione del papato alla Lega di Cognac costituita nel 1526 in funzione antimperiale comportò un serio problema per Federico che in qualità di feudatario dell'impero non poteva combattere contro l'imperatore.
La questione si risolse grazie alle manovre di Isabella d'Este e del consigliere Baldassarre Castiglione che fecero sparire i documenti nei quali anni prima Federico si era impegnato con la Chiesa a combattere, se necessario, anche contro l'imperatore.
Il comportamento del marchese in questo periodo fu piuttosto ambiguo: fu riconfermato capitano della Chiesa ma si dichiarò neutrale e facilitò il passaggio dell'esercito imperiale nei suoi territori tanto da meritare la gratitudine di Carlo V ed essere decisamente infamato per aver contribuito indirettamente al sacco di Roma e per il sospetto di aver percepito un compenso per il suo tradimento.
Nel frattempo era giunto il momento di consumare il matrimonio con Maria Paleologa ma Federico, che non era più interessato a questa unione, macchinò per accusare la moglie e la suocera di aver tentato di avvelenarlo ed ottenne l'annullamento del matrimonio dal papa.
Nel 1529 Federico rese omaggio a Genova a Carlo V che lo nominò capitano generale dell'esercito imperiale in Italia. L'anno successivo si impegnò a sposare Giulia d'Aragona parente di Carlo V ed ottenne la promessa del titolo ducale.
Nello stesso periodo, però, la morte di Bonifacio del Monferrato fratello di Maria Paleologo rendeva quest'ultima prossima erede del Monferrato in quanto allo zio Giangiorgio mancava poco da vivere.
Federico placò l'ira dell'imperatore con il denaro e convinse Clemente VII a ripristinare la validità del suo matrimonio con Maria, tuttavia Maria morì e Federico, senza perdersi d'animo, riuscì ad ottenere la mano della sorella minore Margherita Paleologo che sposò il 16 novembre 1531 e dalla quale ebbe sette figli (Francesco, Eleonora, Anna, Isabella, Guglielmo, Ludovico, Federico).
Nel 1533 morì Giangiorgio Paleologo ed il Monferrato passò ai Gonzaga dopo una complessa vicenda giudiziaria nata dall'opposizione dei Savoia all'eredità di Margherita.
Federico trascorse a Mantova gli ultimi anni della vita e morì di sifilide nella villa di Marmirolo il 18 giugno 1540.


Riferimenti letteratura:
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare


    Vedi anche:
  • Ducato di Mantova


  • Riferimenti Genealogici

  • Padre: Francesco II Gonzaga
  • Madre: Isabella d'Este
    Famiglia: Famiglia Gonzaga
    Fratelli e sorelle:
  • Ferdinando Gonzaga
    Matrimoni - Unioni:
  • Maria Paleologa
  • Margherita Paleologa
    Figli:
  • Ferdinando Gonzaga
  • Guglielmo Gonzaga
  • Alessandro Gonzaga


  • Indice sezione